Rispondere all’emergenza della seconda ondata di Covid-19 semplificando la vita alla distribuzione delle merci: le associazioni dell’autotrasporto chiedono questo al Governo, ponendo la questione della maggior sicurezza del trasporto privato rispetto a quello pubblico.
Da eliminarsi provvisoriamente sarebbero, secondo Conftrasporto-Fai, i vincoli alla libera circolazione durante i giorni festivi e le ZTL.
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Favorire l’autotrasporto privato
Secondo la Federazione Italiana degli Autotrasportatori devono essere garantiti lâapprovvigionamento delle merci e il diritto dei cittadini â che per lavoro o per altre ragioni non possono farne a meno – di muoversi anche con i mezzi privati, che rappresentano unâalternativa piĂč sicura rispetto al trasporto pubblico.
«Si deve fare in modo dâagevolare la mobilitĂ privata, che sopperisce in parte alle grandi difficoltĂ che il trasporto pubblico sta evidenziando â dichiara il segretario generale di Conftrasporto-Fai Andrea Manfron – Chiediamo quindi alle istituzioni nazionali e locali di rimuovere le limitazioni al traffico nei centri urbani, con il conseguente libero accesso dei veicoli privati anche lungo le corsie preferenziali e nelle Zone a Traffico Limitato».
«Anche il trasporto merci, per essere performante, deve liberarsi dai vincoli che impongono ad esempio il divieto di circolazione la domenica e nei giorni festivi sulle autostrade e sulle strade extraurbane a percorrenza nazionale – aggiunge Manfron â In questo modo si agevolerebbero i meccanismi di approvvigionamento dei generi di prima necessitĂ indispensabili alla vita dei cittadini».
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Conftrasporto-Fai sottolinea infine lâesigenza da parte degli autisti di poter usufruire del servizio di ristorazione anche lungo le strade principali, nei porti e negli interporti (oltre che nelle aree di servizio autostradali, dove gli esercizi sono attivi), per consentire loro anche lâaccesso ai bagni. Â