Bioexpress, benessere a domicilio

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La logistica dell’ultimo miglio di Bioexpress, marchio che distingue un centinaio di produttori agricoli dell’Alto Adige e altre zone d’Italia specializzati in coltivazioni biologiche con circa 4mila famiglie clienti, è affidata a giovani che abitano nelle zone di consegna. “Nei centri urbani in cui operiamo, gli autisti circolano con 13 furgoni dal peso complessivo massimo di 35 q, per guidare i quali è necessaria la patente B, tutti coibentati e refrigerati.
A Milano, da sei mesi, stiamo tuttavia sperimentando anche le consegne con biciclette con carrellino al seguito collaborando con il corriere Milan-bike”, spiega Martin Siller, responsabile di Bioexpress Bioexpress, la cui logistica è studiata per agevolare la commercializzazione diretta dei prodotti delle imprese aderenti al gruppo.
I giovani con i furgoni raggiungono all’alba i punti di raccolta della merce (situati a Milano, Verona, Padova, Bologna e Roma), caricano le cassette del giro al quale sono stati assegnati e nell’arco della giornata effettuano le consegne indicate su una lista (attualmente ancora in forma cartacea) che riporta le istruzioni utili ad effettuarle al meglio. Il tutto grazie anche all’efficacia di un call center situato nella sede di Lagundo (Bz) che riceve tutte le chiamate e gli ordini via email soddisfatti in media ogni 7 o 15 giorni, nonostante alcuni clienti chiedano d’essere riforniti anche più volte la settimana.
Ai punti di raccolta la merce da consegnare arriva durante la notte in cassette confezionate e personalizzate viaggiando su camion frigo in bancali interi già suddivisi per i vari giri. “All’interno del bancale – prosegue Siller – le cassette sono confezionate nell’ordine stabilito dallo stesso addetto alla consegna finale tramite il suo accesso diretto al nostro software gestionale entro i due giorni precedenti la consegna. Si tratta di una procedura molto importante che facilita enormemente il servizio atteso dal cliente. Si consideri che alcuni autisti effettuano fino a 130 consegne al giorno”.
Il trasporto a temperatura controllata da Lagundo alle città è affidato da Bioexpress a trasportatori specializzati nell’alimentare fresco che viaggiano con mezzi refrigerati. E se la maggior parte delle cassette è confezionata nella sede di Lagundo, da qualche mese quelle di Roma sono preparate direttamente nella capitale in collaborazione con produttori locali. Inoltre, di recente ha preso avvio un piccolo centro di confezionamento a Verona per i clienti residenti in zona.

Consegne: sfida quotidiana
Tornando alle consegne finali con furgone, esse sono effettuate per lo più da autisti dipendenti con l’ausilio di qualche padroncino. I veicoli, tutti uguali, riportano il logo Bioexpress. Il peso medio della merce consegnata oscilla dai 5 kg della confezione più piccola ai 15 kg delle cassette di maggiori dimensioni.
Vista la gran mole di consegne da realizzare a domicilio è evidente il dover affrontare una serie notevole di problematiche per la sosta e per il traffico nelle varie situazioni urbane. “L’autista – osserva in proposito Siller – è in gran parte libero nella gestione del suo giro e, ricevendo un premio per ciascuna consegna portata a termine, è stimolato a trovare soluzioni e tempistiche che gli evitino di restare bloccato dal traffico intenso”. In special modo nei maggiori centri urbani, come Milano e Roma, dove la congestione in alcune ore del giorno è un problema serio. “In molti casi disponiamo delle chiavi dei portoni d’ingresso, il che ci permette di sfruttare le ore notturne o le prime del giorno con scarso traffico lasciando le cassette ordinate sul pianerottolo di casa, dove i clienti le trovano comodamente”, precisa il responsabile logistico di Bioexpress. Il cui sistema di vendita non instaura solo un rapporto diretto e personalizzato tra produttore e consumatore: “Permette anche di contenere i listini e un ricavo equo a chi produce”.
Attraverso un articolato piano di produzione, Bioexpress riesce a garantire una vasta e varia offerta di frutta e verdura, rispettando le caratteristiche di stagionalità. Per mantenere il servizio nel periodo invernale, quando in Alto Adige non è possibile raccogliere frutta e verdura fresca, il gruppo collabora con produttori biologici selezionati di altre regioni italiane. Il biologico è infatti un sistema di produzione agricola che ambisce a offrire prodotti freschi, gustosi e genuini, rispettando il ciclo della natura con verifiche puntuali dalla coltivazione alla vendita. L’assenza di prodotti chimici, la rotazione dei campi e l’uso di concime organico sono le basi per una coltivazione biologica. In un mondo in cui gli scandali ecologici sono cronaca quotidiana, sempre più persone ricercano cibi naturali. Ecco perché per le colture biologiche è vietato l’uso di sostanza chimiche e/o sintetiche, di diserbanti e concimi non naturali.
Sono circa 1.500 le tonnellate di frutta e verdura distribuite da Bioexpress, per un fatturato di circa 4 milioni di euro. Grazie all’attenta politica produttiva e commerciale, l’attività del gruppo è certificata CO2 neutral.

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