Gli acquisti online stanno rivoluzionando lo stile di vita di molti consumatori e, di conseguenza, anche delle aziende che mettono in vendita prodotti e di quelle che si occupano di distribuzione e consegna. Il fenomeno dell’omnichannel retailing, in cui i canali di vendita si fondono, unendo in un unico sistema i dati dei clienti e degli articoli, trascina un altro fenomeno, quello del trasferimento dei prodotti dai normali punti vendita (store) ai centri di smistamento e spedizione (fukfillment centers) che, con la cresciuta dei venditori online, si sposteranno dalle reti di distribuzione esistenti a immobili con più conduttori, fino a chiedere spazi in nuove strutture dedicate, possibilmente nei pressi dei maggiori centri abitati per favorire un servizio di distribuzione più capillare ed efficiente. I dati relativi a questa tendenza sono stati presentati da REAG Real Estate Advisory Group, e confermano che, dopo il 2012, annus horribilis che ha visto l’abbattimento degli investimenti nel settore industriale e logistico ben al di sotto dei 50 mln di euro, la risalita degli investimenti, nel 2014, con una quota superiore ai 300 mln.

Magazzini automatizzati, quali rischi per la continuità operativa
Uno studio del MIT di Boston evidenzia cinque principali rischi che potrebbero compromettere la continuità operativa delle infrastrutture altamente automatizzate: la crescente interconnessione tra sistemi e processi introduce infatti vulnerabilità che richiedono un’analisi approfondita e strategie di mitigazione efficaci […]