Parlare di procurement per un’azienda è un po’ come parlare di ossigeno per un essere vivente: il termine identifica infatti, da definizione, ‘il processo tramite il quale si ottengono i beni e i servizi necessari per il business’.
Ebbene, nemmeno a dirlo, nel 2023 il costo complessivo dell’approvvigionamento è aumentato, rappresentando il 74% della spesa totale rispetto al 69% dell’anno precedente; una cattiva notizia, ma anche in questo caso c’è qualcuno da cui imparare: si tratta delle cosiddette organizzazioni ‘Digital World Class’, che nell’ambito del procurement riescono ad operare con costi inferiori del 21% rispetto ai loro concorrenti e con il 32% di personale in meno.
Ad illustrare questa tesi è un recente studio condotto dal Gruppo Hackett e rimbalzato sulle pagine della stampa specializzata made in USA. Nel report si esaminano i fattori di successo del fenomeno: dunque, come le organizzazioni Digital World Class riescono a ottenere vantaggi significativi e come affrontano la sfida dei costi in aumento?
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Le organizzazioni “Digital World Class”
Le organizzazioni “Digital World Class” si distinguono per le loro prestazioni di alto livello in termini di valore aziendale e di operazioni. Grazie a una migliore gestione dei dati e all’utilizzo di analytics avanzati, queste aziende riescono a navigare meglio nelle sfide dominate dall’incertezza, dal rischio e dalla complessità; in parole povere, sono a loro agio in un ambiente VUCA (connotato, ossia, da ‘Volatility, Uncertainty, Complexity, Ambiguity’).
Mediamente, queste organizzazioni viaggiano con una riduzione di due volte dei costi di spesa ed un ROI più alto di 2.4 volte rispetto alle aziende concorrenti: il vantaggio competitivo delle organizzazioni “Digital World Class” diventa quindi evidente.
Non si tratta degli unici punti a loro favore: le organizzazioni “Digital World Class” registrano miglioramenti significativi in diverse metriche chiave. Presentano infatti costi di processo per singolo ordine inferiori del 76% rispetto alle altre aziende e sono considerate partner di valore nell’86% in più dei casi.
Prendendo ad esempio un’azienda da 10 miliardi di dollari di valore, l’aumento della resilienza e dell’eccellenza commerciale si traduce in un risparmio di costi annuali quantificabile in 6 milioni di dollari rispetto alla concorrenza.
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Nonostante i vantaggi delle organizzazioni “Digital World Class”, i costi di approvvigionamento sono aumentati nel 2023, rappresentando il 74% della spesa totale anche per queste aziende.
Ovviamente ciò non ha risparmiato le concorrenti, che hanno registrato a loro volta un aumento dei costi, passando in media dall’89% al 93% della spesa totale nel 2023. A contribuire a questa tendenza si annoverano l’inflazione, le interruzioni della catena di approvvigionamento e altri fattori comuni da un paio d’anno a quasi tutti gli scenari globali e regionali.
Le organizzazioni “Digital World Class” ottengono i loro risultati positivi non solo focalizzandosi sulla capacità tecnologica, ma anche investendo in dati e analisi avanzati, architetture cloud moderne, modelli operativi evoluti, partnership aziendali più efficaci e una migliore gestione del talento, ossia del fattore umano. Questi investimenti consentono loro di trarre vantaggio da dati utili per prendere decisioni migliori e più rapide.
Le ricerche del Gruppo Hackett dimostrano che la trasformazione digitale sta fornendo vantaggi significativi a queste aziende, consentendo loro di adattarsi meglio alle sfide del mercato e di conseguire un’eccellenza commerciale superiore rispetto ai loro concorrenti. Investire nella trasformazione digitale e nella tecnologia, ma anche nella gestione del talento, è essenziale per mantenere un vantaggio competitivo nel settore logistico europeo in continua evoluzione.
