Il settore spedizioni in Italia movimenta circa 5 milioni di tonnellate di pacchi e prodotti postali. In testa alla classifica delle merci inviate, ci sono i capi di abbigliamento, a conferma che la moda rimane uno dei centri di interesse del Bel Paese. Ad affermarlo è Packlink.it, sito di comparazione e acquisto on line di servizi di spedizione nazionali e internazionali. Al secondo posto nella graduatoria si attestano i libri, seguiti da apparati elettronici, attrezzature sportive, alimentari, cosmetici ed infine documenti. Analizzando le principali destinazioni, i dati confermano che il 15% degli invii rimane entro i confini nazionali e la maggioranza delle spedizioni parte dalla Campania e dalla Lombardia, che si spartiscono a pari merito il primo gradino del podio con una quota del 18%. Fanalino di coda l’Umbria, con il 2,5%. La maggioranza degli invii è destinata all’estero, con la Spagna in testa (40,61), seguita da UK (36,12%), da Germania (11,50%) e Francia (9,80%). Il 17 per cento delle prenotazioni online di servizi di spedizione riguarda prodotti che provengono dall’estero, con ancora la Spagna in prima fila (35,27%), seguita da Francia (17,04%), Germania (13,4%) e UK (145), mente il restante 20,55 proviene da altre destinazioni.

Magazzini automatizzati, quali rischi per la continuità operativa
Uno studio del MIT di Boston evidenzia cinque principali rischi che potrebbero compromettere la continuità operativa delle infrastrutture altamente automatizzate: la crescente interconnessione tra sistemi e processi introduce infatti vulnerabilità che richiedono un’analisi approfondita e strategie di mitigazione efficaci […]