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Etichettatura anticontraffazione per tutelare il made in Italy

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qr_kod_a_telefononCon la proposta di legge “Disposizioni per l’introduzione di un sistema di tracciabilità dei prodotti finalizzato alla tutela del consumatore”, approvata alla Camera nei giorni scorsi e ora in Senato, la tutela del made in Italy passa anche attraverso nuovi sistemi di etichettatura anticontraffazione, che possono godere di specifici contributi accordati alle imprese. L’ipotesi di legge, che coinvolge in pieno il comparto della logistica e in particolare l’ambito dei 3PL, prevede l’impiego di sistemi di tracciabilità mediante l’uso di codici non replicabili, sistemi di etichettatura e certificazione basati su QR-code. Tramite smartphone o tablet i consumatori potranno verificare facilmente l’autenticità dei prodotti. Il sistema di tracciabilità dovrà essere fruibile sul territorio nazionale e in ogni paese del mondo. I contributi sono disponibili per le micro, piccole e medie imprese, per i distretti produttivi, consorzi anche in forma di società, raggruppamenti temporanei di impresa, contratti di rete, start-up innovative, imprese agricole e della pesca, fino ad una quota pari a 20 milioni di euro.

 

 

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