Hapag-Lloyd e DHL Global Forwarding hanno avviato una collaborazione triennale con l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra classificate come Scope 3, ovvero quelle indirette generate lungo la catena di fornitura. L’accordo, siglato nel 2025, rappresenta un passo concreto verso la decarbonizzazione del trasporto marittimo, settore cruciale ma ancora fortemente dipendente dai combustibili fossili.
Il primo ordine effettuato nell’ambito dell’intesa, che ha avuto luogo nel luglio 2025, ha permesso di evitare l’emissione di ben 25.000 tonnellate di CO₂ equivalente. Un risultato significativo, ottenuto grazie all’impiego di biocarburanti di seconda generazione, prodotti da scarti e residui, che non competono con la filiera alimentare e garantiscono un impatto ambientale ridotto.
Questa iniziativa dimostra la fattibilità tecnica e operativa dell’uso di carburanti sostenibili su larga scala. Danny Smolders, Managing Director Global Sales di Hapag-Lloyd, ha sottolineato come la collaborazione con DHL stia generando un vero slancio nella decarbonizzazione delle catene di approvvigionamento, trasformando un obiettivo ambizioso in una realtà tangibile.
Il meccanismo “book and claim”: flessibilità e trasparenza
Un elemento chiave dell’accordo è l’adozione del sistema “book and claim”, che consente alle aziende di rivendicare la riduzione delle emissioni anche quando il carburante sostenibile non è fisicamente utilizzato nel proprio trasporto. Questo approccio innovativo affronta due ostacoli principali: la limitata disponibilità e l’elevato costo dei carburanti marini sostenibili.
Grazie al “book and claim”, le imprese possono contribuire alla transizione ecologica senza dover modificare immediatamente la propria logistica operativa. Casper Ellerbaek, Head of Global Ocean Freight di DHL, ha definito l’accordo un passo cruciale verso un’industria navale meno inquinante, evidenziando come questa flessibilità aiuti i clienti a raggiungere i propri obiettivi climatici.
La trasparenza del sistema consente inoltre di monitorare con precisione i progressi ambientali, offrendo alle aziende uno strumento concreto per rendicontare le proprie performance ESG (Environmental, Social and Governance) e rafforzare la propria reputazione sostenibile.
Obiettivi climatici e soluzioni per i clienti
Hapag-Lloyd e DHL hanno fissato obiettivi ambiziosi: la prima punta a raggiungere emissioni nette zero della flotta entro il 2045, mentre DHL mira al net-zero entro il 2050. Questi traguardi si inseriscono nel più ampio contesto della transizione energetica globale e rispondono alle crescenti pressioni normative e di mercato.
Per supportare i clienti in questo percorso, entrambe le aziende offrono soluzioni dedicate. Hapag-Lloyd propone il prodotto “Ship Green”, che consente di scegliere opzioni di trasporto marittimo a basse emissioni. DHL, invece, mette a disposizione il servizio “GoGreen Plus”, pensato per ridurre le emissioni Scope 3 e monitorare i progressi climatici in modo dettagliato.