Logistica, dove va la robotica?

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L’automazione attraverso l’impiego di robot è uno dei fattori caratterizzanti l’Industria 4.0, e si alimenta di un continuo sviluppo evolvendo anche grazie alla crescente diffusione delle nuove tecnologie digitali

Pensare oggi ad una linea di produzione, un centro di distribuzione o un magazzino di logistica efficiente senza considerare la sua automazione, è quasi un’eresia.

Eppure, solo pochi anni fa, la presenza di robot industriali in grado di sostituire alcuni lavori manuali ripetitivi era ancora ristretta ad alcune limitate aree di attività, per lo più concentrate nell’industria automobilistica per operazioni di saldature, verniciatura e montaggi.

Per quanto la maggior parte degli operatori ne intuisse le grandi potenzialità ed i vantaggi che potevano derivare dal loro impiego, soprattutto in termini di velocità e precisione di esecuzione, la loro diffusione di massa è storia relativamente recente, ed in parte ancora da scrivere.

 

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Robot, evoluzione e accessibilità

Essa, d’altra parte, è conseguente alla loro progressiva evoluzione tecnica con l’acquisizione di maggiori gradi di libertà e, quindi, con la possibilità di un utilizzo a maggior ampio raggio.

Con riguardo agli investimenti necessari, l’accessibilità ai numerosi prodotti oggi disponibili sul mercato è di molto aumentata suscitando l’interesse anche delle piccole e medie imprese. 

Occorre, inoltre, tener presente che per la gestione ed il controllo di sistemi di robotica, non è più necessario disporre di personale specificatamente specializzato ma molte macchine sono oggi accessibili anche ai non esperti e i software sono dotati di interfacce di programmazione di facile utilizzo.

Tutto ciò ha aperto nuove opportunità di impiego, ampliate dall’innovativo segmento emergente della robotica a basso costo, caratterizzato da configurazione e installazione particolarmente semplici, che ha trovato un positivo riscontro nel periodo pandemico allorché la carenza di manodopera e la spinta dell’e-commerce ne hanno aumentato l’interesse in particolare nelle operazioni del magazzino logistico.

La Federazione Internazionale di robotica (IFR) ha recentemente individuato alcune tendenze che nel corso del 2023 caratterizzeranno il settore. 

Tra queste, sono da considerare particolarmente il contributo dei robot all’efficienza energetica e la loro integrazione con le tecnologie digitali emergenti, quali l’Intelligenza Artificiale, che possono aprire nuove opportunità al loro futuro utilizzo.

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Efficienza energetica

La ricerca di maggior efficienza energetica nei processi è uno dei temi più sentiti soprattutto in un contesto come quello attuale che vede aumentare i costi per i consumi di energia senza ricevere segnali di certezze future sulle relative tariffe.

L’utilizzo dei robot, soprattutto nei sistemi produttivi, consente di operare con un riscaldamento ridotto ottenendo un considerevole risparmio energetico e a velocità superiori aumentando il tasso di produttività. Il risultato è una migliore efficienza in termini di tempo ed energia consumata.

Inoltre, i robot di ultima generazione sono progettati per operare a basso consumo energetico e dispongono di una modalità di risparmio energetico intelligente che controlla la fornitura di energia alla macchina in questione.

In questo modo hanno la possibilità di convertire l’energia cinetica in elettricità che può essere immessa nuovamente nella rete elettrica.

Un processo che contribuisce al raggiungimento, da parte delle aziende, dei propri obiettivi di sostenibilità.

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L’integrazione con le tecnologie digitali

La crescente partecipazione dei robot all’ecosistema digitale con cui hanno la possibilità di integrarsi costituisce, probabilmente, l’elemento di maggior trasformazione futura di molti processi in svariati settori industriali.

La possibilità di usufruire di robot connessi in grado di beneficiare delle nuove applicazioni quali il cloud computing, l’analisi del big data, le reti mobili 5G, si tradurrà sempre più nella disponibilità di macchine ottimizzate con prestazioni migliorate.

L’Intelligenza Artificiale, poi, dovrebbe presiedere la gestione di situazioni imprevedibili o dotate di grande variabilità che, attraverso processi di Learning Machine, potrebbero essere affrontate al meglio con l’analisi predittiva.

Questa tecnologia può consentire di operare, assegnando input rapidi ed ottimizzati ai robot, in ambienti dove è richiesta la gestione di una molteplicità di prodotti, ordini e giacenze in continuo, frequente ed imprevisto cambiamento, di cui il magazzino logistico è tipico esempio.

L’incontro tra la robotica e l’Intelligenza Artificiale può costituire un vero e proprio salto di qualità sul piano delle prestazioni ed aprire nuove frontiere al contributo che l’automazione può dare alle attività industriali.

Fonte: scmr.com

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