Merci a livelli pre-Covid ma meno attività di trasbordo per i porti liguri

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L’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale illustra l’andamento dei primi sei mesi del 2022

Dati positivi per l’andamento dei traffici negli scali liguri, che con i porti di Genova, Savona e Vado Ligure costituiscono il Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale.

In particolare è significativo l’andamento degli scambi di merci in rapporto alla movimentazione container, che registra un rimbalzo delle attività gateway ed un calo di quelle mdi trasbordo.

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Merci a livelli pre-Covid

Il primo semestre 2022 ha visto transitare 34.227.351 tonnellate di merci nella triade di porti liguri occidentali, un buon +9,1% rispetto all’omologo periodo del 2021.

Si tratta di un ritorno ai livelli precedenti alla pandemia, con aumenti – rispetto sempre al 2021 – delle merci containerizzate del 5,4%, delle rinfuse solide del 14% ed un riallineamento di quelle liquide ai regimi del 2019.

 

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Il rimbalzo dei container

Sui container occorre aprire una parentesi. Dai dati risultano infatti diminuiti i Teu movimentati, del -0,7%, il che appare contraddittorio se affiancato alla notizia che le merci hanno invece ripreso a viaggiare su numeri consistenti.

Il punto della questione risiede nella mancanza di approvvigionamento di container vuoti, rimasti ‘intrappolati’ nel cul de sac delle rotte di navigazione congestionate e della gestione dei porti asiatici in merito alla pandemia. 

Ad essere diminuite sono dunque le operazioni di trasbordo, mentre quelle di carico e scarico in scalo sono aumentate del 10% abbondante, con 215.650 Teu, rispetto al 2021.

Cresciuto del 9% anche il trasporto ferroviario dei container, alternativa molto gettonata dopo l’esplosione dei noli marittimi.

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