Progetto Blue Med: al via il nuovo hub del traffico digitale del Mediterraneo

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Pronta la posa del cavo sottomarino Blue Med destinato a diventare un corridoio digitale fra l’Europa, l’Africa e l’Asia, per accelerare il traffico internet dei dati aumentando la competitività delle aziende sui mercati globali

Lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie quali IoT, Intelligenza Artificiale, gestione dei Big Data, Learning Machine ed altre ancora, sono alla base di quella che, trasformando processi ed attivitĂ  in sintonia con le mutate esigenze dei mercati, viene detta Logistica 4.0.

Una definizione che, facendo propri i concetti della quarta rivoluzione industriale, necessita, per un suo pieno sviluppo, di una veloce crescita delle infrastrutture atte a favorire la trasformazione digitale del territori.

Si pongono in questo preciso indirizzo, progetti di ampia portata come Blue Submarine Cable System, realizzato in partnership da Telecom Italia Sparkle con Google ed altri operatori, che si propone di realizzare collegamenti via cavo sottomarini dedicati al traffico internet ad alta velocitĂ  tra Europa, Africa, Medio Oriente e Asia.

In particolare, il progetto prevede la messa in opera di due distinti cavi, seppur similari sotto il profilo costruttivo e prestazionale.

Immagine di starline su Freepik
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Il progetto Blue Med

Il primo, Blue Med, dedicato al collegamento di Italia, Francia, Grecia e Israele, ed il secondo, Raman, per collegare Giordania, Arabia Saudita, Gibuti, Oman e India.

La realizzazione rappresenta una infrastruttura intercontinentale all’avanguardia con grandi potenzialità grazie anche alla sua flessibilità e con forti ricadute sulla competitività delle industrie e sul pieno sviluppo delle attività logistiche.

Blue Med, caratterizzato da quattro coppie di fibre ed una capacitĂ  progettativa iniziale di oltre 25 Terabit al secondo (Tbps) per coppia di fibre, consentirĂ  connessioni ad alta velocitĂ  in tutto il bacino del Mediterraneo, espresse senza soluzione di continuitĂ .

Parimenti, potrĂ  offrire soluzioni ad alte prestazioni a provider di servizi internet, carrier, operatori di telecomunicazioni, fornitori di contenuti, imprese ed istituzioni.

 

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Genova porto digitale europeo

Genova, che ha una antica vocazione strategica di porta di accesso dell’Europa al Mediterraneo, oltre che di hub logistico come snodo per il traffico delle merci, è stata scelta per ricoprire analogo ruolo anche per il traffico digitale dei dati.

Al largo del suo porto è infatti approdato in questi giorni il cavo Blue Med proveniente dalla diramazione del Golfo Aranci in Sardegna, via Pomezia, sul litorale romano, per entrare nella Genoa Landing Platform, una condotta sottomarina realizzata ad hoc a più conduttori e denominata “Bore Pipe”.

Da qui raggiungerĂ  attraverso una rete di 6 km di gallerie sotterranee il punto di interconnessione, Lagaccio Open Landing Station, unitamente ad altri cavi sottomarini e reti terrestri nazionali e continentali.

La tappa successiva che Blue Med raggiungerĂ  da Genova, attraversato il Tirreno, sarĂ  il Sicily hub di Palermo dove si trova il center neutrale di Sparkle connesso con diciotto cavi internazionali.

Da qui proseguirĂ  per il Mar Rosso, passato lo Stretto di Messina.

 

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Non solo Blue Med

La Genoa Landing Platform è stata progettata per poter accogliere fino a sei nuovi cavi, oltre il Blue Med, in modo da rafforzare il posizionamento dello scalo genovese come un vero e proprio gateway dell’ecosistema digitale globale da cui non solo potrà transitare traffico internet ad alta velocità tra Europa, Africa, Asia e Medio Oriente ma potrà anche essere formulata l’offerta come rotta privilegiata per i futuri sistemi sottomarini che cercano un accesso diversificato alla costa dell’Europa occidentale.

A testimonianza di ciò, è già previsto l’approdo a Genova di altri cavi, tra cui di grande rilievo sarà quello denominato 2Africa, vale a dire uno dei più grandi progetti sottomarini al mondo destinato a collegare 33 paesi in Africa, Asia ed Europa con una lunghezza di ben 45.000 km.

Il progetto 2Africa, che sarĂ  operativo nel 2023-24, sarĂ  capace di estendersi fino a comprendere aree geografiche come India e Pakistan ed include nel suo consorzio operatori come China Mobile International, oltre a Meta, Telecom, Vodafone e molti altri.

A Genova, proprio in considerazione di questo collegamento, è stato costruito un data center carrier neutrale Equinix GN1 che sarà la stazione terminale per il sistema via cavo 2Africa.

In arrivo, infine, anche i sistemi via cavo Medloop, finalizzato a collegare Genova con Marsiglia, Ajaccio e Barcellona e Unitirreno per unire il capoluogo ligure a Mazara del Vallo e Roma.

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