Taxi volanti, Uber e Hyundai fanno sul serio

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Entro il 2023 i primi “taxi del cielo”: 200 dollari a corsa per volare da Manhattan all’aeroporto JFK

Potrebbero rivoluzionare una parte del trasporto privato: sono i taxi volanti che Uber non nega di avere nel cassetto dei sogni da alcuni anni e per realizzare i quali ha stretto un accordo con la compagnia automobilistica sudcoreana Hyundai.

Un passo sancito da una firma che potrebbe essere il preludio ad una vera trasformazione del trasporto individuale privato, non molto lontano da quanto i colossi dell’e-commerce progettano di fare con merci e droni.

Taxi volanti?

L’accordo commerciale siglato da Hyundai e Uber prevede la messa a punto di un sistema affidabile di veri e propri taxi con le ali o, meglio, con le pale: si tratterà, infatti, di particolari elicotteri a quattro rotori progettati appositamente per trasportare agilmente passeggeri su brevi tratte.

Realizzare il velivolo spetterà a Hyundai (che al CES 2020 ha già esibito un prototipo di S-A1 Air Taxi), mentre Uber si occuperà di tutta la parte logistica e di gestione della piattaforma rivolta al pubblico.

 

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Un “quadricottero” 100% elettrico

Le caratteristiche del S-A1 Air Taxi di Hyundai parlano di alimentazione esclusivamente elettrica, con 290 km/h di velocità massima.

Nelle intenzioni di Hyundai e Uber il servizio di taxi volanti sarà in servizio a partire dal 2023 e sarà inaugurato nella tratta fra Manhattan e l’aeroporto newyorchese JFK: 200 dollari il costo della corsa, non esattamente un servizio accessibile a tutti, almeno per i primi tempi.

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