Trasporti intelligenti, dati sulle infrastrutture condivisi nella UE

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Foto di NakNakNak da Pixabay
Per garantire lo sviluppo del Sistema di Trasporti Intelligenti nell’Unione europea, ogni Stato membro condividerà le informazioni sulle proprie infrastrutture

Punti di Accesso Nazionali disponibili pubblicamente online sui quali trovare tutte le principali informazioni sulle reti infrastrutturali di un Paese: a questo punta il testo firmato in sede europea sia da Consiglio che dal Parlamento di Bruxelles, con finalitĂ  lo sviluppo di una rete di trasporti sicura e connessa in tempo reale.

Ciò cui l’Unione europea mira è la costituzione di un Sistema di Trasporti Intelligenti integrato fra tutti gli Stati membri, all’interno del quale implementare tecnologie come la guida autonoma e l’elettrificazione dei mezzi di trasporto a partire da quelli merci.

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Dati condivisi: Punti Nazionali di Accesso

A tal fine è stato sottoscritto dal Parlamento di Bruxelles che ogni Stato membro metta a disposizione i dati, raccolti in tempo reale, riguardanti le proprie infrastrutture stradali.

Si tratta di informazioni sui lavori in corso, sui pedaggi, su eventuali chiusure, sull’accessibilità di gallerie e trafori, nonché su aree di servizio e parcheggio sicuro per i mezzi pesanti. Tutte informazioni, queste, che sono già mediamente disponibili nazione per nazione, ma senza uno standard unico di condivisione.

A ciò dovrebbero ovviare i Punti Nazionali di Accesso, ossia luoghi virtuali, online, sui quali reperire le informazioni, che dovranno essere portato a regime entro il 2028.

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Flussi di informazioni sulle infrastrutture

L’importanza dei flussi di Big-Data è noto e nel campo del trasporto su gomma, fondamentale per moltissime regioni d’Europa, è necessaria una spinta verso la digitalizzazione, specie nell’ottica di inserire sempre più corridoi dedicati alla guida autonoma.

L’accordo prevede che a condividere i dati siano gli Stati membri con una media di traffico annuale superiore agli 8.500 veicoli al giorno sulla rete RTE-T, la Rete Transeuropea dei Trasporti, e di 7mila veicoli nei nodi urbani.

Secondo i portavoce UE, l’istituzione di un sistema comune di condivisione dei dati sul trasporto autostradale porterà ad una gestione più fluida delle infrastrutture e dei flussi di traffico, con un miglioramento delle condizioni di sicurezza e dei tempi. 

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