Il trasporto di merci ha un forte impatto sulle emissioni di gas serra, negli USA pesa per circa il 6,5%. Quando si parla di riduzione della CO2 emessa nell’ambiente, non si può non considerare il trasporto di merci.
Al momento ci sono molte idee su come i governi e i trasportatori potrebbero ridurre il loro impatto nel prossimo decennio.
Continuiamo a sentire parlare di veicoli elettrici per il trasporto di merci, come Tesla Semi, Nikola H2 truck e molti altri. Apparentemente, quindi, in tanti stanno studiando come sviluppare nuove soluzioni per ridurre le emissioni di gas serra nel trasporto di merci.
Il problema è che la questi camion elettrici non sono pronti per il trasporto delle merci pesanti.
C’è però una buona notizia, i trasportatori possono comunque implementare una strategia per neutralizzare le emissioni.
La soluzione è semplice, sono gli alberi, o meglio: piantare nuovi alberi.
Secondo una studio dell’Università del North Carolina, un albero può assorbire all’anno, 22 kg di CO2 emessa.
In media un camion a merce pesante emette circa 2,5 kg di CO2 per litro di diesel bruciato. La lunghezza media di un tragitto è di circa 730 kilometri per un totale di 242 litri di diesel necessari, che equivalgono a 650 kg di CO2 emessa per tragitto. Considerando una media di 217 tragitti l’anno, l’emissione totale di gas serra è di circa 141900 kilogrammi di CO2 all’anno per camion.
Per compensare al 100% queste emissioni, dovrebbero essere piantati 6450 alberi ad anno per camion.
Secondo Treesisters, un’associazione che porta avanti progetti di rimboscamento, il costo per piantare un albero è di circa 10 centesimi. Il costo totale quindi per compensare le emissioni annuali di un camion è di: 652 €.
In attesa di tecnologie a minor emissioni, diventare ‘ad impatto nullo’ è sicuramente interessante e sostenibile, sia dal punto di vista ambientale che economico.