Usare l’IA per difendersi dalle frodi nella Supply Chain

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Come l’intelligenza artificiale, integrata nei sistemi esistenti, può diventare un baluardo contro frodi e inefficienze nella gestione della catena di approvvigionamento

In quel panorama complesso che è la catena di approvvigionamento, le aziende hanno il loro bel da fare per rilevare e prevenire frodi, in particolare sul versante informatico. 

Un problema comune è la sovrabbondanza di e-mail che, se trascurate, possono far scivolare via problemi a volte davvero critici. In questo l’intelligenza artificiale (IA) emerge come valido alleato permettendo di svolgere un controllo puntuale ed instancabile sui contatti in ingresso che un’azienda riceve.

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IA contro le frodi: la marcia in più dell’analisi

L’IA ha un caratteristica che la rende più efficace rispetto a vecchi sistemi di analisi informatica: è dinamica invece che statica, nel senso che non si limita ad analizzare passivamente i dati. L’IA, infatti, andando oltre il riconoscimento di pattern, cerca di comprendere il “perché” di determinati comportamenti

Questa tecnologia, insieme a strumenti come la business intelligence (BI) e il machine learning (ML), offre sofisticati sistemi per individuare pattern e persino offrire spiegazioni.

Incrociare le informazioni 

L’approccio più sensato è utilizzare i sistemi esistenti, come l’ERP, l’EDI e la scansione di codici a barre, insieme alle transazioni che essi generano: esaminare ordini in ingresso attraverso l’EDI e fatture in uscita tramite l’ERP consente di ottenere una prospettiva completa.

A livello finanziario i sistemi integrati sono essenziali: ad esempio, in un’interazione ERP-EDI, l’origine “vera” degli ordini potrebbe risiedere nell’EDI, mentre per le fatture, nell’ERP. I controlli nel magazzino, come la verifica degli articoli ricevuti e la conformità di pesi e volumi delle spedizioni, sono metodi efficaci per rilevare comportamenti fraudolenti.

Non sarà poi il caso di dirlo, ma prima di pagare le fatture sarebbe sempre bene verificare che l’importo rifletta ciò che è stato ricevuto, garantendo condizioni di prima qualità. In questo caso una relazione fidata con i fornitori può ridurre la necessità di ispezioni dei beni in entrata.

Capillarità e tempestività 

Rilevare frodi al momento dell’infrazione è cruciale per prevenire conseguenze negative a cascata, come multe, chargeback e costi dovuti a richiami. L’IA svolge un ruolo chiave, aggiungendo uno livello di dovuta diligenza e migliorando l’efficienza operativa.

In conclusione, l’IA, integrata con i sistemi esistenti, si pone come un difensore affidabile contro possibili frodi nella catena di approvvigionamento. Un approccio integrato e la sinergia tra tecnologia e personale sono fondamentali per mantenere la sicurezza e l’efficienza in questa complessa rete aziendale.

Fonte: scmr.com

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