Dal primo ottobre il gigante della logistica, Amazon, spesso oggetto di forti critiche per il trattamento riservato ai propri lavoratori, ha disposto un aumento retributivo in ingresso.
Si tratta di un aumento che fa superare alla retribuzione iniziale lo standard del CCNL Trasporto e Logistica dell’8%.
La motivazione data dall’azienda è che la retribuzione lorda in ingresso è una leva di potenziamento per il comparto logistico, fondamentale per Amazon.
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Accordi positivi anche con i sindacati
Proprio un mese fa Amazon aveva siglato una serie di accordi positivi con i sindacati, che Conftrasporto-Confcommercio hanno accolto come atto d’impegno e responsabilità.
Nel protocollo siglato tra l’associata Amazon Italia Logistica e i sindacati dei lavoratori al ministero del Lavoro le parti hanno dichiarato che “Le relazioni industriali rappresentano un valore in sé” e si impegnano a rispettare le norme del CCNL Logistica, Trasporto Merci e Spedizioni, e la loro applicazione.
Un passo definito come fondamentale per la responsabilità d’impresa sul piano sociale, la sicurezza e la tutela dei lavoratori.
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Presupposti per futuri investimenti
Le relazioni improntate su queste basi possono favorire le strategie di investimento di Amazon nel Paese, che in Italia Amazon ha impiegato oltre 6 miliardi di euro negli ultimi 10 anni creando 12.500 posti di lavoro a tempo indeterminato.