Amazon rafforza la sua presenza nel mondo della robotica di magazzino: il colosso dell’e-Commerce ha recentemente annunciato un accordo con Covariant, un’azienda californiana specializzata in robotica per la distribuzione.
Questo accordo prevede l’assunzione di tre fondatori di Covariant, Peter Chen, Pieter Abbeel e Rocky Duan, oltre a circa il 25% dei 160 dipendenti attuali dell’azienda. Nonostante questo travaso, Covariant continuerà a operare come azienda indipendente, seguendo una strategia simile a quella adottata da Amazon con Adept, una startup che sviluppa agenti AI per l’automazione dei flussi di lavoro aziendali.
La strategia di Amazon
Questi accordi, definiti “reverse acquihires“, combinano assunzioni e licenze tecnologiche, permettendo ad Amazon di rafforzare le sue capacità robotiche senza acquisire completamente le aziende.
Covariant, fondata nel 2017, si concentra su sistemi robotici alimentati da AI per centri di distribuzione, utilizzando una piattaforma chiamata “Cervello Covariant“.
Tra i clienti di Covariant figurano già McKesson, attivo nelle forniture sanitarie, il gigante tedesco della vendita a ldettaglkio Otto Group e Radial, un 3PL logistico legato anch’esso all’e-Commerce.
L’evoluzione delle operazioni di magazzino
L’interesse di Amazon per Covariant è motivato dalla possibilità di centralizzare la gestione dei robot di automazione nei suoi centri di distribuzione.
Dal 2012, quando Amazon ha acquisito Kiva Systems per circa 700 milioni di dollari, l’azienda ha sviluppato una serie di robot di magazzino propri, utilizzati per applicazioni come il “pick and place“.
Questi robot sono stati dispiegati a decine di migliaia, trasfigurando le operazioni di magazzino di Amazon.
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Il capitolo sicurezza sul lavoro
L’implementazione massiccia di robot in un ambiente di lavoro antropizzato ha sollevato preoccupazioni sulla sicurezza dei lavoratori. Un rapporto del 2019 del Center for Investigative Journalism ha evidenziato un tasso di infortuni più elevato nei centri di distribuzione robotici rispetto ai vecchi impianti tradizionali.
Ovviamente Amazon ha contestato queste affermazioni, indicando che i tassi di incidenti registrabili e con perdita di tempo erano rispettivamente del 15% e del 18% più bassi nei siti di Amazon Robotics rispetto ai siti non robotici nel 2022.
Ty Brady, il tecnologo capo di Amazon Robotics, ha dichiarato che l’obiettivo è eliminare compiti monotoni e migliorare la sicurezza nei centri di distribuzione. L’uso di sistemi robotici per sollevare scatole pesanti e ridurre i movimenti faticosi è visto come un punto di forza. Con l’acquisizione di Covariant, Amazon continua dunque a rafforzare il suo comparto robotico, puntando a un futuro in cui la collaborazione tra robot e operatori umani sia sempre più sicura ed efficiente.