L’automazione in magazzino è un settore in forte crescita grazie al farsi strada di fattori di competitività come innovazione tecnologica, digitalizzazione, modernizzazione ed alla diversificazione delle industrie e dei settori cui può applicarsi.
Tuttavia, non tutti i mercati sono uguali e il mercato cinese, in particolare espansione, presenta delle sfide e delle opportunità particolari per gli sviluppatori di soluzioni per l’automazione di magazzino, essendo uno dei più grandi cui si possa aspirare di accedere. Il problema è proprio qui, nel fatto che esso risulta ‘blindato’ nei confronti delle aziende occidentali.
Dunque le aspettative globali sulla crescita della robotica e dell’automazione di magazzino nel 2024 sono positive, i vantaggi delle principali tecnologie sono evidenti, ma sono da comprendere i motivi per cui il mercato cinese resta impenetrabile per molti fornitori occidentali.
Aspettative globali sulla crescita della robotica e dell’automazione di magazzino nel 2024
Secondo diverse analisi, il mercato globale della robotica e dell’automazione di magazzino dovrebbe raggiungere i 30,8 miliardi di dollari nel 2024, con un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 14% dal 2019 al 2024.
Questa crescita è guidata dalla crescente domanda di soluzioni di automazione di magazzino in vari settori, come l’e-commerce, la logistica, la produzione, la farmaceutica, l’alimentare e il beverage.
Le principali regioni che contribuiscono a questa crescita sono il Nord America, l’Europa e l’Asia-Pacifico, che insieme rappresentano l’85% del mercato globale.
Tra queste, l’Asia-Pacifico è la regione che cresce più velocemente, con un CAGR del 16,4% dal 2019 al 2024, grazie alla rapida espansione dell’e-commerce, della logistica e della produzione in paesi come la Cina, l’India, il Giappone e il Sud-Est asiatico.
Vantaggi delle principali tecnologie: robotica, robot autonomi e IA
Le principali tecnologie che abilitano l’automazione di magazzino sono la robotica, i robot mobili autonomi (AMR) e l’intelligenza artificiale (AI). Queste tecnologie offrono diversi vantaggi, sia per gli operatori che per i clienti, tra cui:
- La riduzione dei costi operativi, grazie alla maggiore efficienza, alla riduzione degli errori, al risparmio energetico e alla riduzione della manodopera.
- L’aumento della produttività e della qualità, grazie alla maggiore velocità, alla maggiore precisione, alla maggiore flessibilità e alla maggiore tracciabilità dei processi.
- La migliore gestione degli spazi e delle scorte, grazie alla maggiore densità, alla maggiore modularità, alla maggiore scalabilità e alla maggiore ottimizzazione dello spazio.
- La sicurezza e la qualità del lavoro, grazie alla riduzione dei rischi, alla riduzione della fatica, all’aumento della collaborazione e all’aumento della soddisfazione dei lavoratori.
L’eredità del 2023: contrazione del mercato dei magazzini, trend trainanti
Nel 2023, il mercato dei magazzini ha subito una contrazione del 25% sia in Europa, sia negli Stati Uniti, a causa della crisi della supply chain e dell’inflazione. Questo ha influenzato la domanda di progetti di automazione end-to-end, che coprono l’intero flusso di lavoro logistico.
Tuttavia, si prevede un recupero entro il 2025 e una crescita del mercato dei robot mobili autonomi (AMR), che offrono soluzioni di automazione flessibili e a basso costo.
Alcuni dei trend trainanti che hanno plasmato l’automazione industriale nel 2023 sono:
- La produzione local-for-local, che implica la localizzazione delle capacità produttive per ridurre la dipendenza dalle supply chain globali e avvicinarsi ai clienti.
- L’integrazione dei principi ESG (Environmental, Social and Governance), che richiede alle aziende di adottare soluzioni di automazione sostenibili, socialmente responsabili e trasparenti.
- Lo sfruttamento dell’intelligenza artificiale e dei digital twin, che consentono di creare modelli virtuali dei processi reali e di ottimizzarli con algoritmi di apprendimento automatico e analisi dei dati.
- L’adozione di soluzioni collaborative e adattive, che permettono di integrare i robot con gli esseri umani e di adattare i robot alle esigenze e ai cambiamenti dei flussi produttivi.
Mercato cinese: un miraggio per gli sviluppatori occidentali
Il mercato cinese è il più grande e il più dinamico nel settore della robotica e dell’automazione di magazzino, ma anche il più difficile da penetrare per molti fornitori occidentali.
I principali problemi che determinano una scarsa presenza dei brand occidentali all’interno delle industrie cinesi sono legati alla preferenza dei clienti cinesi per le soluzioni di automazione locali e a basso costo, ritenute più adatte alle loro esigenze e al loro budget.
Inoltre la concorrenza dei fornitori cinesi di automazione di magazzino, che offrono prodotti simili o addirittura migliori di quelli occidentali, ma a prezzi inferiori, è feroce e difficile da superare.
Vi sono poi barriere normative, linguistiche e culturali che rendono difficile per i fornitori occidentali di automazione di magazzino entrare e operare nel mercato cinese.
Detto ciò, la Cina riserba naturalmente anche delle grandi opportunità per i fornitori occidentali di automazione di magazzino, prima fra tutte la crescente domanda di soluzioni di questo tipo, dovuta alla rapida digitalizzazione e alla modernizzazione delle industrie nei settori più diversi.
Vi è poi una nicchia di mercato per le soluzioni di automazione di magazzino avanzate e di alta qualità, che possono offrire vantaggi competitivi ai clienti cinesi che cercano di ottimizzare e innovare le loro operazioni.
Infine, la collaborazione con i partner locali, che possono aiutare i fornitori occidentali di automazione di magazzino ad adattare e personalizzare le loro soluzioni alle esigenze e alle preferenze dei clienti cinesi.