Il cartone può contribuire a ridurre l’impatto ambientale e a migliorare la gestione della catena di fornitura
Il cartone è un materiale chiave per il packaging sostenibile, perché si può modellare in diverse forme, ottimizzandone l’ingombro e la quantità in base all’aderenza al contenuto, nonché garantendo la sicurezza del prodotto.
Il cartone è anche un materiale ecologico, perché si può riciclare e riutilizzare più volte, riducendo la dipendenza da risorse vergini e la produzione di rifiuti.
Inoltre, a fine vita, è biodegradabile e compostabile, ossia si decompone trasformandosi in compost, un fertilizzante naturale.
Secondo uno studio della Commissione Europea, il packaging rappresenta il 40% del consumo di materie plastiche in Europa, e produce il 60% dei rifiuti plastici.
Il cartone, invece, è il materiale più riciclato in Europa, con una quota che era dell’85,8% nel 2019, secondo l’European Federation of Corrugated Board Manufacturers.
Non è dunque difficile capire perché la normativa europea sul packaging e i rifiuti di packaging stabilisce che entro il 2030 tutti i packaging devono essere riutilizzabili o riciclabili in modo economicamente efficiente.
Il cartone: un materiale hi-tech ready
Un packaging innovativo integra tecnologie avanzate, come la stampa digitale e i codici QR, facilitando la tracciabilità e la gestione della catena di fornitura.
Nel caso del cartone, la stampa digitale permette di ridurre in un colpo solo il consumo di inchiostro, acqua ed energia, personalizzando al contempo il design del packaging in base alle esigenze del cliente.
Con dei semplici codici QR impressi sul cartone si possono fornire informazioni utili al consumatore, come la provenienza del prodotto, la sua composizione, le istruzioni per il riciclaggio o le promozioni disponibili.
Queste tecnologie possono anche contribuire a migliorare la qualità e la sicurezza del prodotto, ad esempio monitorando le condizioni di conservazione e di trasporto, o prevenendo le contraffazioni e le frodi.
Inoltre, possono aiutare a ottimizzare i processi logistici, ad esempio facilitando la gestione degli inventari, la pianificazione delle rotte o la riduzione degli sprechi.
Il cartone: un materiale da usare con criterio
Un punto importante è optare per un packaging pensato per sprecare la minor quantità possibile di risorse. Esistono diverse soluzioni per realizzare confezioni che sprechino meno cartone possibile, sia nella progettazione che nell’uso.
Alcune idee possono essere:
- Scegliere packaging monomateriale, cioè fatti completamente di carta, più facili da riciclare e riutilizzare
- Riutilizzare contenitori di vetro, plastica e carta, evitando di comprarne di nuovi ogni volta
- Preferire i prodotti sfusi, dagli alimenti ai detersivi, che riducono la quantità di imballaggio necessaria
- Prediligere confezioni più grandi, che in proporzione hanno meno imballaggio rispetto a quelle piccole
- Usare scatole con fondo automatico, che si chiudono senza bisogno di nastro adesivo o colla, ottimizzando lo spazio di carico e la sicurezza del prodotto
- Compensare le emissioni di CO2 generate dal trasporto del packaging, ad esempio partecipando a progetti di riforestazione o di energia rinnovabile.
In poche parole, il cartone è un materiale che offre molte opportunità per realizzare packaging sostenibile e innovativo, ma va usato con criterio e responsabilità se si vuole ridurre l’impatto ambientale e migliorare la gestione della catena di fornitura.
I principi di buon senso da seguire riguardano tanto chi gli imballaggi gli produce, tanto chi li utilizza, che ha il potere di curvare il mercato con le proprie scelte.