Classificare i fornitori, perché porta benefici

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Avere rapporti stretti con i propri fornitori è di fondamentale importanza per garantirsi un servizio sempre all’altezza delle aspettative o, più banalmente, adeguato alla domanda cui si deve fare fronte.

È però vero che per molte aziende è impensabile dedicare la stessa attenzione ad ogni fornitore, con il rischio di perdere il controllo della situazione.

La segmentazione dei fornitori è una pratica che consente di attribuire la giusta importanza e, dunque, il corretto livello di attenzione ad ogni fornitore

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Classificare i fornitori

Chi si occupa di approvvigionamento sa che massimizzare il valore delle relazioni con i fornitori è una strategia che paga, ma non è ugualmente fattibile con tutti: occorre individuare i fornitori sui quali concentrarsi maggiormente, in base al proprio core business.

Per questa ragione le aziende possono utilizzare la segmentazione dei fornitori come strategia per determinare il livello di coinvolgimento appropriato: il punto sta nel classificare i fornitori in base alla loro attività o al valore della catena di fornitura

 

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Perché segmentare i fornitori

Gestire, ottimizzare, innovare, erogare un servizio adeguato sono alcune delle ragioni per le quali un’azienda dovrebbe ricorrere alla segmentazione dei fornitori.

Nel campo della gestione, ad esempio, la segmentazione mette in mostra il valore generato dai fornitori critici, aiutando a determinare quali fornitori siano più appropriati per potenziali partnership di collaborazione o per ricevere maggiori investimenti.

Un’altra differenza è data poi dalla natura dei fornitori e delle relazioni che essi richiedono: un fornitore strategico può necessitare riunioni trimestrali o meno, uno di altra natura può essere incontrato meno spesso. Di fatto, serve un piano di coinvolgimento per risparmiare tempo e risorse.

Le prestazioni di un fornitore sono strettamente legate al livello di comunicazione e impegno che riceve dall’acquirente: assegnare priorità ai fornitori e fornire loro una migliore comprensione degli obiettivi strategici contribuisce notevolmente a migliorare i livelli di servizio erogati.

Sempre in base alle relazioni da curare maggiormente è anche possibile stabilire quali fornitori privilegiare per promuovere l’innovazione.

 

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Un approccio olistico

Traspare ancora una volta la necessità da parte del management aziendale di mettere in pratica un approccio olistico che permetta di valutare in modo globale l’apporto di un fornitore al fine di capire dove investire e dove ridurre inefficienze e costi.

Si tratta di un tutt’uno con la capacità aziendale di generare rinnovamento interno ed esterno, rimanendo al passo con le sfide del mercato e a tenere a bada la concorrenza.

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