Costi crescenti e rallentamento della domanda: il futuro incerto del trasporto merci

Condividi
Image by Freepik
Le incerte prospettive economiche a livello mondiale stanno mettendo a dura prova aziende e consumatori e condizionano il futuro del trasporto merci

Il settore del trasporto merci sta attraversando una fase di incertezza e criticità che coinvolge la maggior parte dei paesi industrializzati. Questo scenario è oggetto di costante analisi negli Stati Uniti dove recenti previsioni indicano che il mercato del trasporto merci potrebbe restare debole fino al 2025, a causa di diversi fattori che influenzano l’economia del paese.

In una conferenza tenutasi a Chicago, gli esperti del settore hanno discusso delle prospettive economiche incerte che stanno influenzando il trasporto merci.

Il rallentamento economico è stato evidenziato come uno dei principali motivi alla base delle difficoltà del comparto logistico. Sebbene gli Stati Uniti non si trovino in una recessione, la crescita economica è prevista essere modesta, con un PIL che dovrebbe aumentare solo del 2,3% quest’anno e dell’1,5% nel 2024.

Questa situazione è ulteriormente complicata dai tassi di interesse più elevati, imposti dalla Federal Reserve per combattere l’inflazione, i quali stanno mettendo a dura prova la capacità di ripresa dei mercati dei trasporti.

Sebbene gli Stati Uniti siano stati al centro di questa discussione, non sono gli unici a confrontarsi con un contesto economico incerto. Diversi paesi industrializzati stanno affrontando sfide simili, e l’Italia è uno di questi.

Image by Freepik
Leggi anche:
Furti di merci in costante aumento: è allarme globale

 

Italia e Stati Uniti: similitudini strutturali

L’Italia, pur essendo situata geograficamente dall’altra parte del mondo rispetto agli Stati Uniti, condivide diverse similitudini strutturali nell’ambito del trasporto merci.

L’incertezza economica è infatti una realtà che coinvolge anche l’Italia, ed è caratterizzata da un’inflazione recidiva e persistente, capace di erodere il potere d’acquisto dei consumatori, con il risultato di contribuire al rallentamento della domanda di beni e servizi.

La recessione economica rappresenta poi una minaccia tangibile e la guerra in Ucraina ha un impatto diretto, con l’aumento dei prezzi dell’energia che si riflette nei costi di trasporto.

Inoltre, l’incertezza legata alle catene di approvvigionamento, causata dalla pandemia di COVID-19, continua a creare criticità per le aziende che operano nel settore del trasporto merci dove le interruzioni nella catena di fornitura e la mancanza di stabilità nei flussi di merci stanno mettendo a dura prova le operazioni quotidiane rendendo difficile programmare in modo efficiente le attività.

Leggi anche:
Nuvole all’orizzonte per il trasporto merci aereo

L’impatto dei costi crescenti

Un altro elemento critico che accomuna gli Stati Uniti e l’Italia sono i costi crescenti nel settore del trasporto.

L’aumento dei prezzi del carburante e dei costi di manodopera sta ponendo sotto pressione le aziende di trasporto, che si trovano a cercare soluzioni per ridurre i costi oppure trasferirli ai consumatori per non erodere i margini.

Tuttavia, il problema principale sta nel fatto che i consumatori stanno riducendo la loro spesa.

Questo crea un circolo vizioso: se i consumatori acquistano meno, i produttori producono meno, il che si traduce in una minore richiesta di trasporto merci.

Leggi anche:
Ancora in caduta i noli dei container: cosa accade nel trasporto merci via mare

 

Un’alta stagione incerta

Le previsioni per l’alta stagione sono.

Sebbene alcuni dati sembrino indicare una stagione tutto sommato normale, le incertezze legate all’economia globale, alla situazione post pandemica e agli effetti del conflitto in Ucraina, introducono elementi di dubbio circa la possibilità di mantenere le aspettative.

Negli Stati Uniti la ricerca di segnali di ripresa economica si concentra sull’andamento del settore edile che, quando è forte, stimola la domanda di trasporto merci, poiché comporta una maggiore necessità di spedizioni di materiali da costruzione e di articoli ed elettrodomestici per la casa.

In generale, però, gli operatori logistici stanno prendendo coscienza che il rallentamento della domanda, l’aumento dei costi e i disordini della catena di approvvigionamento rappresentano criticità da affrontare con soluzioni globali che comportano un reale cambio di paradigma sul piano strategico.

Diversificare le catene di approvvigionamento, riducendo la loro dipendenza da un singolo fornitore o mercato, ottimizzare i processi logistici, riducendo gli sprechi e migliorando l’efficienza, adottare tecnologie innovative, investendo in intelligenza artificiale e robotica, ad esempio, rappresentano alcune delle ricette da seguire per restare in sintonia con la realtà dei mercati.

Ti potrebbero interessare