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Il Social Selling cresce nel mix del Retail, anche in Italia

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Il social selling sta emergendo come uno degli strumenti più potenti nel panorama del commercio al dettaglio e dell’e-commerce. Ma cos’è esattamente il social selling? In termini semplici, si tratta del processo di vendita di prodotti direttamente attraverso le piattaforme di social media, come Instagram, TikTok, YouTube e Facebook. 

Il social selling non si limita solo al marketing dei prodotti, ma fornisce un’esperienza di shopping completa all’interno dell’ecosistema dei social media, dove i consumatori possono scoprire, ricercare, acquistare e persino ricevere assistenza sui prodotti che intendono acquistare.

Le dimensioni del fenomeno

Il social selling sta crescendo rapidamente, trasformando il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti e aumentando sensibilmente le vendite. Nel 2024, nel Regno Unito, ad esempio, con i suoi oltre 52,7 milioni di utenti di social media e un boom delle vendite nei marketplace dei social media, questa rappresenta una strada decisamente lucrativa per i venditori di e-commerce. 

Il commercio via social non è più una novità, ma sta assumendo i contorni di una necessità per i retailer che vogliono restare competitivi.

Il fattore chiave del social selling è infatti la convenienza. In un mercato sempre più tecnologico, i consumatori chiedono esperienze di acquisto senza soluzione di continuità e il social selling risponde a questa esigenza fornendo una piattaforma dove i consumatori possono scoprire nuovi brand, cercare recensioni, contattare l’assistenza clienti e pagare, tutto nello stesso luogo.

Oltre alla convenienza, il social selling permette un coinvolgimento maggiore tra brand e consumatori. Le piattaforme social offrono agli utenti la possibilità di interagire direttamente con i marchi, vedere recensioni di altri clienti e ricevere raccomandazioni personalizzate, rendendo l’esperienza di acquisto più coinvolgente e affidabile.

Crescita del Social Selling: il caso dello UK

I numeri parlano chiaro: il commercio social sta esplodendo. Nel Regno Unito, il mercato del social e-commerce si prevede che sarà più che raddoppiato nei prossimi quattro anni, passando da 7,4 miliardi di Sterline a quasi 16 miliardi di Sterline entro il 2028. 

Questo grazie all’integrazione senza soluzione di continuità tra social ed e-commerce e all’avanzamento di formati acquistabili come la pubblicità interattiva e lo shopping live.

Il Regno Unito rappresenta un ottimo caso di studio per capire l’impatto del social selling: la presenza di 52,7 milioni di utenti di social media nel 2024 rappresenta un enorme potenziale per questa modalità di vendita. Piattaforme come TikTok Shop forniscono un’esperienza di acquisto quasi immediata, dove gli utenti possono vedere un prodotto nei contenuti degli influencer e acquistarlo direttamente senza uscire dall’app. Questo approccio riduce “l’attrito” e migliora la soddisfazione degli utenti, diminuendo i tassi di abbandono del carrello.

Il Social Selling in Italia

Anche in Italia il social selling sta prendendo piede. Secondo il rapporto “Digital 2024 di We Are Social“, il 25,1% degli utenti italiani utilizza i social media per scoprire nuovi brand, prodotti e servizi. Con il 47,1% della popolazione italiana che fa acquisti online ogni settimana, i social media stanno diventando sempre più cruciali nel processo di acquisto.

Le aziende italiane stanno investendo sempre di più in questa modalità di vendita. Il rapporto “Innovazione nel Retail 2024” del Politecnico di Milano ha rivelato che gli investimenti in digitale da parte dei principali retailer italiani nel 2023 sono cresciuti dal 2,5% del fatturato nel 2022 al 3,1% nel 2023. Un incremento che riflette un rinnovato focus sull’integrazione dei canali digitali e dei negozi fisici per migliorare l’esperienza del cliente.

Secondo il rapporto “Social Trends 2022 di Hootsuite”, invece, il 55% degli utenti online italiani ha scoperto un nuovo brand tramite i social media nel 2022, e il 78% ha comprato da un brand dopo aver interagito in modo positivo sui social, altri dati che dimostrano l’importanza crescente dei social media nel generare vendite.

In termini di fatturato, anche se non è facile reperire dati specifici sulle percentuali esatte derivate dai social media per le aziende di retail in Italia, è evidente che i social media stanno diventando un canale di vendita sempre più significativo. Il traffico proveniente dai social media sui siti e-commerce è cresciuto globalmente del 110%, rappresentando il 9,1% del traffico totale, indicando un impatto significativo sulle vendite.

Dunque, il boom del social selling sta rimodellando l’e-commerce, trasformando il modo in cui le aziende interagiscono con i clienti e generano vendite. In un’epoca in cui la convenienza e l’interazione diretta sono centrali, il social selling offre un’esperienza di acquisto completa e coinvolgente che soddisfa le esigenze dei consumatori moderni.

Per le aziende di retail, abbracciare il social selling e investire nei canali social è diventato un must per restare competitive. Con la continua evoluzione delle tecnologie e delle strategie di marketing, il social selling continuerà a crescere e a ridefinire il panorama del retail, sia a livello globale che in Italia.

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