La valutazione dei fornitori: pilastro della Supply Chain in tempi di cambiamento

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Sotto la lente: come una strategia efficace di valutazione dei fornitori può fare la differenza negli acquisti. Tuttavia il 40% delle aziende non ha un sistema per la valutazione dei fornitori, mentre il 67% di loro pensa di dotarsene in futuro 

Tra incertezze economiche e crisi globali, la valutazione dei fornitori emerge come un fattore critico per la resilienza e l’efficienza della supply chain, di cui non si è mai smesso di parlare da quattro anni a questa parte. 

Secondo Confartigianato l’impatto della riduzione del traffico delle navi mercantili tra l’Oceano Indiano e il Mar Rosso sui flussi commerciali dell’Italia si traduce in una perdita 95 milioni di euro al giorno per l’Italia. Le catene di approvvigionamento vivono così di interruzioni, blocchi, chiusure e restrizioni che causano ritardi nelle distribuzioni, aumento dei prezzi e scarsità di materie prime.

Un’indagine di IUNGO somministrata a un campione di 5241 persone tra responsabili Supply Chain, responsabili qualifica fornitori, responsabili acquisti e buyer fornisce dati illuminanti sull’approccio delle aziende italiane a questo processo vitale.

La Supply Chain al bivio 

Le catene di approvvigionamento sono il cuore pulsante dell’economia globale, ma eventi recentissimi come la crisi del Mar Rosso e, andando poco più indietro nel tempo, la pandemia da Covid-19 hanno messo in luce la loro fragilità

In questo scenario, una strategia di valutazione dei fornitori ben strutturata si rivela essenziale per navigare il caos e garantire continuità e qualità nel flusso commerciale.

La situazione attuale: in troppi non hanno una strategia

Nonostante l’importanza critica di una valutazione efficace dei fornitori, il 40% delle aziende italiane non dispone ancora di un sistema strutturato per questo scopo

Tuttavia, c’è una luce in fondo al tunnel: il 67% delle aziende ha in programma di adottare nuove tecnologie per migliorare il processo di qualifica entro i prossimi 12 mesi.

D’altronde, la crisi del traffico marittimo ha avuto un impatto devastante sull’economia italiana, con una perdita stimata di 95 milioni di euro al giorno. Questo sottolinea l’urgenza di strategie di valutazione dei fornitori che possano prevenire interruzioni e ritardi costosi.

Strategie di valutazione e misurazione delle performance

Una strategia di valutazione dei fornitori ben pianificata può portare a una gestione ottimizzata delle spese e del rischio operativo. Tuttavia, il 75% delle aziende riconosce la mancanza di tempo o risorse come principale ostacolo, seguito da una mancanza di personale formato (8%) e dal non essere priorità aziendale (17%).

La misurazione delle performance è un aspetto fondamentale della valutazione dei fornitori. Attualmente, solo il 30% delle aziende utilizza strumenti digitali per questo scopo, mentre l’8% non misura mai le performance. La maggior parte delle aziende effettua valutazioni ogni 3-6 mesi.

I dati di IUNGO evidenziano un trend positivo verso l’innovazione e l’adozione di tecnologie avanzate per la valutazione dei fornitori. È essenziale che le aziende investano in strategie efficaci e risorse adeguate per garantire il successo a lungo termine e prevenire gli imprevisti legati ai ritardi nelle consegne e alla carenza di materie prime.

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