Machine Learning e Intelligenza Artificiale attirano definitivamente il mondo della logistica di magazzino. Due anni di strattoni subiti dalla logistica mondiale hanno finalmente convinto della necessità di digitalizzare i magazzini per sostenere le nuove sfide sul piatto.
Sopperire a problemi ormai cronici, come la mancanza di manodopera e l’ottimizzazione estrema di spazi e tempi, non è più pensabile senza l’apporto hi-tech.
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Automazione, appetito in crescita nel mondo
Le strategie di automazione sono sempre più al centro degli interessi dei grandi nomi della distribuzione.
Un esempio viene dagli investimenti crescenti in Intelligenza Artificiale e Machine Learning: Walmart prevede di stanziare quasi 14 miliardi di dollari per l’automazione del magazzino e altre aree di business. Asos ha annunciato una spesa di 100 milioni di dollari per espandere la capacità e la produttività dei suoi magazzini.
Queste mosse sono indicative di un’attenzione dell’intero settore sull’automazione, ora ulteriormente accelerata in risposta alle mutevoli condizioni di mercato causate dalla pandemia di COVID-19.
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La necessità di automatizzare
Per creare una catena di approvvigionamento in grado di flettersi e cambiare rapidamente è necessario pensare alle nuove tecnologie.
Tecnologie come l’intelligenza artificiale (AI), il Machine Learning (ML) e la robotica verranno combinate per superare queste sfide. I robot assumeranno sempre più responsabilità all’interno dei magazzini, mentre le minori risorse di manodopera verranno impiegate in ruoli differenti, basati su software e tecnologie più sofisticati, chiave del successo futuro.
L’automazione robotica romperà i vecchi modelli di investimento del capitale e aprirà una nuova porta a possibilità di costi operativi “as a service”.
