Il mercato immobiliare logistico in Italia continua la sua crescita, trainato da una serie di fattori, tra cui lo sviluppo del commercio elettronico, la crisi dei trasporti e la crescente importanza della logistica integrata.
Nel terzo trimestre 2023, il volume globale di investimenti immobiliari in Italia, secondo i dati forniti da Team Research di Dils è stato pari a 1,5 miliardi di euro, in crescita del 27% rispetto al trimestre precedente, seppur in contrazione rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i cui risultati record non appaiono al momento ripetibili anche per il limitato interesse che caratterizza ancora gli immobili commerciali.
In assoluta controtendenza si confermano invece in ascesa gli investimenti in immobili logistici che raggiungono i 474 milioni di euro attestandosi come la prima asset class del mercato immobiliare italiano.
L’assorbimento di spazi logistici nel terzo trimestre 2023 è stato pari a 680.000 mq, in crescita del 34%rispetto allo stesso periodo del 2022, per un totale da inizio anno di oltre 2 milioni di metri quadrati, grazie anche ai rendimenti che vantano un prime rent in rialzo sino al 5,5%.
Da segnalare, a tale proposito, i picchi di Milano, Roma e Bologna con valori di 65 €/mq/anno, seguiti da Piacenza e Verona (55 €/mq/anno) e Torino (50 €/mq/anno).
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Le ragioni della crescita
L’improvviso e tumultuoso sviluppo del commercio elettronico anche in Italia, trainato dagli effetti della pandemia di Covid-19, viene unanimemente indicato come una delle motivazioni principale dell’aumento della domanda di spazi di magazzino per la distribuzione delle merci.
A ciò si deve aggiungere la crisi dei trasporti, accentuata dalle ricadute della guerra in Ucraina e dal rincaro dei carburanti, che ha reso più difficile e costosa la movimentazione delle merci sul territorio, aumentando la pressione sui magazzini, chiamati a gestire un maggior volume di merci con maggiore flessibilità .
Da non dimenticare, infine, l’aumentata importanza della logistica integrata che, combinando diverse attività logistiche, come la distribuzione, il magazzinaggio e il trasporto, richiede spazi di stoccaggio più flessibili e adattabili a diverse esigenze.
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Tendenze a breve e medio termine
Nel breve termine, secondo le analisi di Team Research di Dils, il mercato tenderĂ a una fase di stabilitĂ dopo un periodo di costante rialzi.
Il perdurare di una evoluzione positiva dipenderĂ da molteplici fattori legati alla risposta che gli operatori logistici e gli investitori sapranno dare alle nuove ed incalzanti richieste del mercato.
In generale, le previsioni concordano che il mercato immobiliare logistico continuerĂ a crescere nei prossimi anni, trainato dal commercio elettronico e dalla trasformazione digitale delle imprese.
In particolare, aumenterĂ la domanda di spazi di magazzino di ultima generazione, in grado di supportare la logistica integrata e l’e-commerce e di venire incontro alle esigenze specifiche della logistica moderna.
I magazzini di ultima generazione sono infatti caratterizzati da un’elevata automazione, una forte integrazione con i sistemi informativi ed una consistente attenzione alla sostenibilitĂ
Al tempo stesso è ipotizzabile che per restare al passo con il mercato, gli operatori si troveranno da una parte a fronteggiare una maggiore concorrenza, dall’altra a soddisfare la necessitĂ di adeguarsi alle nuove tecnologie, come l’automazione e la robotica, per migliorare l’efficienza dei propri magazzini.
Ciò dovrebbe portare ad una maggior valorizzazione degli spazi mantenendo elevato l’interesse per l’investimento a tutto vantaggio del rialzo dei rendimenti.
