Oggi a Roma l’atto costitutivo della nuova associazione che entra in Conftrasporto-Confcommercio. Paolo Uggè (CONFTRASPORTO): “La nostra Confederazione ancora più forte e rappresentativa”
“Con la costituzione di questa nuova realtà che, attraverso Conftrasporto, entra a far parte del sistema Confcommercio, si realizza un concreto, formidabile progetto di rappresentanza che consolida il quadro delle imprese dei trasporti e della logistica già presenti nel sistema confederale con tutte le componenti di terra, ferro, cielo e mare”. Il presidente di Conftrasporto e vice presidente di Confcommercio Paolo Uggè saluta così l’ingresso nel sistema confederale di AssArmatori, la nuova associazione degli armatori italiani che per la prima volta configura un polo di forte rappresentanza per tutto il settore marittimo anche internazionale capace di generare occupazione in Italia.
L’atto costitutivo è stato firmato oggi a Roma, soci fondatori sono i gruppi armatoriali Ignazio Messina & C, Grandi Navi Veloci, Italia Marittima, Moby Lines e Tirrenia (attraverso Fedarlinea).
La nuova associazione, si apre alla partecipazione di gruppi internazionali con forti interessi in Italia e un ruolo importante nel mercato del lavoro marittimo italiano: primo fra tutti il gruppo MSC di Ginevra sia nella sua componente cargo che attraverso MSC Cruises. Il Consiglio direttivo di AssArmatori, che conta già nei prossimi giorni sull’adesione di altre compagnie, ha provveduto a indicare Stefano Messina (Presidente del gruppo Messina di Genova) come primo presidente che resterà in carica per i prossimi quattro anni.
“Con la costituzione ufficiale di questa nuova realtà, il nostro sistema confederale raggiunge un risultato straordinario, che è quello di riunire in una casa comune la stragrande maggioranza delle imprese operanti nel settore marittimo – aggiunge Uggè – Migliorare le condizioni del trasporto, offrire servizi sempre più efficienti, allineati ai tempi e alle nuove tecnologie è la strada che Conftrasporto-Confcommercio ha tracciato e che, assieme alla capacità di porci come interlocutori privilegiati delle istituzioni, sta evidentemente dando i suoi frutti”.