Più efficienza con il WMS indossabile

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La nuova generazione di WMS non può prescindere da interfacce in tutto e per tutto basate su device wearables

Il compito di un buon WMS, un Warehouse Management System, ossia uno di quei software che gestisce le operazioni all’interno di un magazzino, è di coordinare personale umano, macchine ed operazioni da compiere.

I processi che regolano la vita di un magazzino sono spesso assai intensi ed i flussi di lavoro a ritmo continuo: la gestione di ordini, scorte, picking, packing e carico è decisamente complessa.

Da anni i WMS comunicano direttamente con gli operatori in carne ed ossa attraverso vari tipi di device mobili e vice versa: un esempio sono i lettori ottici con i quali gli operatori ‘dicono’ al sistema cosa stanno prelevando o le quantità rimanenti.

Tuttavia non tutti i sistemi premiano in termini di risultati allo stesso modo, anzi; le ultime esperienze parlano della necessità di compiere un upgrade ulteriore, passando a strumenti wearables.

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La strada per l’efficienza

Per grandi hub logistici, con volumi di prodotti da gestire nell’ordine delle migliaia quotidiane, i WMS sono irrinunciabili.

Tuttavia i sistemi ormai divenuti tradizionali presentano alla prova del tempo alcune pecche. I problemi principali si riscontrano con i sistemi che pilotano gli operatori tramite comandi vocali: la ragione è banale e risiede nell’ambiente di lavoro stesso, spesso molto rumoroso.

Per contro, si sa che anche i dispositivi a display hanno dei ‘contro’, dovuti alla leggibilità ed alla rapidità con cui l’operatore può vedere le informazioni.

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Wearables, la soluzione?

L’evoluzione naturale di questi sistemi pare indirizzarsi sui wearables, vale a dire smart watch et similia.

Diversi sviluppatori di WMS si stanno accorgendo che la cosa più semplice da fare è rendere i device rugged impiegati in ambiente di lavoro simili agli smartphone che quotidianamente si hanno per le mani.

Un primo passo è l’operatività in ambiente Android, con lo sviluppo di app dedicate o, comunque, la messa a punto di sistemi operativi molto familiari rispetto al diffuso OS.

La scelta di puntare su oggetti facili da usare, che gli operatori possano imparare a gestire in un solo giorno di pratica grazie alla contiguità con quelli che usano in ambito privato fa guadagnare non solo tempo.

L’arma vincente di questi dispositivi consta della possibilità di accentrare e rendere intuitive una serie di funzionalità, come avviene negli smartphone: comandi vocali, lettura di codici, consultazione di log aziendali, a tuo beneficio del flusso di lavoro e dell’efficienza complessiva.

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