Se il secondo semestre del 2022 era stato caratterizzato da un generalizzato, a livello geografico, raffreddamento della domanda di e-commerce, dopo la forte crescita, in buona parte frutto positivo dell’emergenza sanitaria, ora il sereno sembra tornare sul mercato.
Lo si evince dal rapporto “Global E-commerce Logistics 2023” redatto da Transport Intelligence che contrappone alla contrazione dell’anno scorso, stimata nel 5%, una più rosea previsione di crescita del 7,9% per il 2023.
Un incremento che tuttavia rimane lontano dai tassi a due cifre raggiunti nel periodo pandemico (+28% nel 2020 e +19,9% nel 2021), quando, complice i forzati lockdown, i comportamenti d’acquisto di gran parte dei consumatori avevano privilegiato lo shop on line.
È comunque un importante segnale di ripresa, poiché, secondo le stime degli analisti di Transport Intelligence, il mercato, in tal modo, dovrebbe recuperare le perdite del 2022 e raggiungere il valore di 451.239,3 milioni di euro, un livello che sarebbe comunque maggiore di quello pre-Covid19.
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Nord America, primo mercato mondiale
Tutto ciò dimostra che il modello di consumo adottato durante l’emergenza sanitaria persiste e difficilmente potrà cambiare.
Esso, inoltre, ha ancora la capacità di generare volumi molto positivi malgrado gli effetti di una non favorevole congiuntura economica e le ricadute della guerra in Ucraina.
In questo contesto, il Nord America dovrebbe diventare il più grande mercato logistico di e-commerceraggiungendo un valore di 162.458,8 milioni di euro, superando così l’area dell’Asia Pacifico.
Da tener presente che gli Stati Uniti è il paese dove l’inflazione sta mostrando importanti segnali di ripiegamento con tassi in veloce riduzione, oltre ad avere la sua popolazione una solida tradizione di acquisti on line.
In forte sviluppo anche gli acquisti transfrontalieri, quelli cioè con acquisto e invio diretto da un paese estero, favoriti dalla crescente penetrazione di dispositivi di mobile computing e dalla aumentata alfabetizzazione digitale.
Si stima che in un arco temporale sino al 2026, la crescita del mercato dei transfrontalieri possa essere di circa il 10% annuo e che il maggior contributo sarà dato dall’area Asia Pacifico (APAC).
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Fattori critici di successo
La ripresa del mercato della logistica dell’e-commerce è sostenuta da alcuni fattori che lo studio di TI mette in evidenza.
Uno di questi è la crescita dei PUDO (Pick Up Drop Off point) che oggi sono nel mondo circa 1,8 milionie svolgono funzione di raccolta, stoccaggio e consegna dei pacchi.
La loro presenza favorisce la distribuzione e contribuisce a risolvere, in buona parte, il problema dell’ultimo miglio, oltre a velocizzare le consegne.
Da considerare anche la forte crescita fin dall’inizio della pandemia dell’e-Fulfillment, cioè dei servizi esternalizzati di evasione e spedizione degli ordini con inclusa la ricezione, stoccaggio della merce e gestione dei resi.
Molti fornitori 3PL tradizionali, infatti, hanno cercato velocemente di dotarsi delle capacità per gestire il commercio elettronico in modo da ampliare il range di soluzioni da offrire ai clienti. A tale scopo si sono mossi anche attraverso acquisizioni o accordi con fornitori più piccoli o particolarmente specializzati.
Anche l’introduzione delle nuove tecnologie ed in particolare delle metodologie di automazione ha favorito il consolidamento del trend di crescita dell’e-commerce.
A tale proposito l’automatizzazione dei processi, in particolare del magazzino, è diventata un fattore critico di successo, ormai praticamente irrinunciabile, nel moderno commercio elettronico.
