Sicurezza dei cavi sottomarini: priorità per il futuro del trasporto marittimo

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L’importanza di assicurare la massima sicurezza ai cavi sottomarini, essenziali nel contesto del trasporto marittimo, emerge con sempre maggiore forza alla luce delle continue criticità poste dalla situazione geopolitica mondiale

I cavi sottomarini sono diventati un elemento fondamentale nell’ambito delle comunicazioni globali presiedendo la quasi totalità del traffico internet.

Secondo l’autorevole TeleGeography, da essi transita quasi il 99% delle comunicazioni via internet grazie ad una estensione di circa 1,4 milioni di chilometri in continuo aumento.

La stessa fonte stima che dal 2019 ad oggi la domanda di banda internet internazionale si è triplicata superando i 3800 terabit al secondo. Tutti fattori che disegnano un quadro mondiale destinato ad una rapida e nuova espansione sotto la spinta dell’intelligenza artificiale il cui sviluppo non farà che aumentare a dismisura la richiesta di dati supportati da nuove ed impensate, sino a pochi anni fa, velocità di collegamenti.

Una tendenza che si riflette anche nel settore del trasporto marittimo, soprattutto per le merci. L’utilizzo dei cavi sottomarini favorisce infatti l’aumento della digitalizzazione consentendo una comunicazione rapida ed efficiente tra le navi e le stazioni di terra, con miglioramenti significativi in termini di efficienza e velocità delle operazioni in termini di gestione del traffico marittimo e, più in generale, della logistica delle operazioni portuali.

Il ruolo dell’Italia

L’Italia, in virtù del suo posizionamento strategico nel Mediterraneo, tende a ricoprire un ruolo essenziale nello sviluppo delle tecnologie necessarie ad ospitare le infrastrutture destinate al mondo sottomarino.

A testimonianza di tale impegno è recentemente nato a La Spezia il Polo nazionale della dimensione subacquea con l’obiettivo di diventare un “incubatore delle conoscenze e delle tecnologie necessarie per esplorare la dimensione sottomarina e difendere le sue infrastrutture critiche.”

Una nuova realtà che si avvarrà di cooperazioni pubbliche e private che vedrà la Marina Militare collaborare con il mondo sia accademico che dell’industria.

In questo contesto si pone il ruolo di Genova che sta diventando un hub importante per l’installazione dei cavi sottomarini finalizzati a sviluppare la digitalizzazione nel settore mercantile  con benefici potenziali per l’efficienza e la velocità delle operazioni logistiche.

Proprio dal capoluogo ligure, in questi giorni sono stati lanciati allarmi riguardo alla sicurezza dei cavi sottomarini, allarmi che vanno acquistando maggior rilievo alla luce del costante deterioramento della situazione geopolitica internazionale.

Pericoli e criticità

La sicurezza dei cavi è di fondamentale importanza, dato che un danno a queste strutture può interrompere le comunicazioni e avere un impatto significativo sul traffico marittimo. Inoltre, i cavi sottomarini sono diventati un oggetto di competizione geopolitica tra le grandi potenze, il che potrebbe avere un impatto sulla gestione del traffico marittimo globale.

Una misura di ciò si è avuto lo scorso febbraio allorché alcuni cavi sottomarini sono stati danneggiati nel Mar Rosso nel corso di incidenti causati con tutta probabilità da rappresaglie degli Houthi alle azioni israeliane nel quadro del conflitto in atto nell’area mediorientale, con il risultato di bloccare un quarto del traffico web tra Asia ed Europa.

Ciò, come sottolineato da molti analisti, evidenzia la fragilità di infrastrutture tanto fondamentali quanto bisognose di protezione costante.

Vale la pena ricordare che i cavi sottomarini sono anche esposti a danni accidentali come la pesa a strascico e la calata di ancore in particolare nei pressi delle coste.

Un ulteriore pericolo è rappresentato dagli attacchi informatici e della cosiddetta Hybrid Warfare come conseguenza di sabotaggi e azioni di spionaggio frutto dell’escalation delle tensioni tra gli stati.

Contromisure per proteggere i cavi sottomarini

Le azioni possibili per proteggere i cavi sottomarini sono molteplici e coinvolgono sia misure tecniche che strategiche. 

Queste includono l’esternalizzazione del reparto informatico a un’azienda IT specializzata in grado di gestire, amministrare e assicurare protezione costante secondo i più elevati standard di sicurezza.

La collaborazione tra governi e aziende private è fondamentale e può includere la condivisione di informazioni e risorse nonché la partecipazione congiunta a specifici progetti di ricerca e sviluppo.

Un’ulteriore misura consigliata da molti operatori è quello di agire sulle rotte prestabilite per la posa dei cavi evitando punti di strozzatura che possono risultare maggiormente esposti a rischi esterni, diversificandole a scopo preventivo.

Anche il governo italiano sta affrontando la situazione dei cavi sottomarini con grande attenzione. Ha infatti intrapreso diverse azioni, tra cui la creazione di un comitato della sicurezza marittima, deputato a discutere su come gestire la sicurezza digitale di queste infrastrutture. In particolare, è stato posto l’accento sulla garanzia della sicurezza delle informazioni, l’impenetrabilità e la gestione in qualsiasi condizione del traffico informatico.

Sarà, poi, avviato un progetto ad hoc che si baserà anche sulla sicurezza dei cavi sottomarini e sulla gestione dei dati in maniera consapevole in base ai criteri più evoluti di cybersecurity e di protezione.

Il piano comprende anche gli investimenti destinati al settore della subacquea previsti per l’operazione varata a La Spezia e rafforza il concetto innovativo di porre l’attenzione alla protezione delle infrastrutture digitali e non solo quelle fisiche.

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