Traffico cargo sempre più su

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Il trasporto aereo delle merci vola alto con le stive piene. Lo mostrano i dati relativi al traffico cargo delle compagnie e degli aeroporti, con cifre che non si vedevano da anni.

La Iata, l’associazione che raccoglie i vettori di tutto il mondo, parla di traffico record nel 2017, anno in cui rileva un incremento di traffico del 9% in termini di tonnellate per chilometri, rispetto all’anno precedente. L’offerta di stiva è aumentata solamente del tre percento e ciò significa, in concreto, che le tariffe di trasporto hanno subito un significativo aumento.
Questa tendenza è confermata dall’indice Tac, che misura mensilmente l’andamento dei noli aerei sulle principali rotte, il cui grafico mostra una crescita quasi verticale nella seconda metà dell’anno, con un picco a dicembre (mese ritenuto di punta), quando il nolo delle rotta tra Hong Kong e le destinazioni nordamericane è cresciuto del 40,5% su base annuale, toccando il valore di 4,93 dollari per chilo, mentre sulle rotte tra Hong Kong e l’Europa è cresciuto dell’11,9%, raggiungendo 3,11 dollari per chilo. Per avere un termine di paragone, i noli erano all’inizio dell’anno intorno ai tre dollari per chilo.

Un altro elemento interessante sottolineato dalla Iata è che il tasso di crescita del cargo aereo mondiale è il doppio di quello medio rilevato nel 2017 per il commercio mondiale, pari al 4,3%. L’associazione spiega questo distacco con una forte domanda delle esportazioni manifatturiere in una fase in cui le aziende stavano ricostituendo rapidamente gli stock.

L’aumento percentuale del traffico aereo riguarda, per la prima volta da alcuni anni, contemporaneamente tutte le regioni del mondo, compresa l’America Latina che ha mostrato segno negativo per lungo tempo. La prestazione migliore è quella dei vettori africani, che sono cresciuti di ben il 24,8%, grazie soprattutto al commercio con l’Asia, seguiti dagli europei con un tasso dell’11,8%, che beneficiano di una forte crescita delle esportazioni.

 

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