Trasporto merci ferroviario: su l’efficienza grazie a digitalizzazione e innovazione

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Il contributo delle tecnologie digitali e dell’automazione sono elementi indispensabili per rendere ancora più efficiente e competitivo il trasporto merci ferroviario in Europa

Da tempo l’Unione Europea ha individuato nel trasporto su rotaia il mezzo più efficiente dal punto di vista energetico e dell’impatto ambientale.

Infatti, sebbene il trasporto ferroviario contribuisca alla mobilità dell’8% dei passeggeri e alla movimentazione del 7% delle merci, a livello globale, esso rappresenta soltanto il 2% della domanda totale di energia richiesta per i trasporti.

Inoltre, assicura un alto livello di salvaguardia ambientale, una maggiore sicurezza rispetto ad altri mezzi e può vantare una presenza abbastanza capillare sul territorio, in particolare europeo.

Naturale, quindi, la sfida lanciata dalla UE negli ultimi anni per rendere questa modalità di trasporto delle merci partecipe dello sviluppo tecnologico che sta letteralmente trasformando molti comparti industriali, tra i quali la logistica.

Un passo obbligato, a questo proposito, è la graduale integrazione delle tecnologie digitali con le operazioni ferroviarie per migliorare l’efficienza del trasporto su ferro che presenta fortissime potenzialità ma necessita di assumere caratteri di maggior modernità e competitività.

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Manovre più sicure ed efficienti

L’applicazione di tecnologie di digitalizzazione consente, innanzitutto, la raccolta e lo scambio di informazioni, oltre che documentali, anche per la pianificazione delle operazioni di manovra nei comprensori ferroviari.

Un progetto operativo in tal senso è quello che coinvolge il porto di La Spezia, sviluppato nell’ambito di due studi europei Fenix (European Federated Network of Information eXchange in LogistiX) e I Rail.

Il progetto, nel rispetto dei vincoli operativi, attraverso uno scambio di informazioni interoperabile tra due specifici software realizzati ad hoc per la gestione delle manovre e la loro ottimizzazione, è in grado di offrire un supporto nella pianificazione delle operazioni in maniera automatizzata. Gestisce inoltre l’alternarsi dei convogli, gli orari e provvede a visualizzare su mappa la grafica della programmazione.

In caso di eventi particolari, quali ritardi o cancellazione, provvede anche alla ripianificazione delle operazioni.

Il progetto comunitario è un ulteriore passo avanti per aumentare la competitività del sistema portuale e, allo stesso tempo, sfrutta e valorizza le capacità del trasporto su ferro come elemento fondamentale per il traffico merci dell’ultimo miglio rendendolo più credibile igrazie al miglioramento della qualità del servizio.

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Accoppiamento automatico digitale

È di pochi giorni fa l’annuncio della Direzione Generale della Mobilità e dei Trasporti (DG Move) della Commissione UE del Parlamento europeo, che da dicembre 2025 sarà introdotto nei paesi membri l’accoppiamento automatico digitale nel trasporto ferroviario merci.

Si tratta di un’ulteriore applicazione tecnica delle possibilità offerte dalla digitalizzazione e dell’automatizzazione per modernizzare e rendere più sicure le manovre.

L’innovazione consiste nella possibilità di poter agganciare e sganciare automaticamente in maniera digitale i convogli in luogo del sistema standard sino ad oggi utilizzato su tutti i treni europei e basato sull’accoppiamento a vite.

Quest’ultimo oltre a richiedere l’intervento manuale di un operatore con conseguente perdita di tempo e fatica, presenta problemi anche di sicurezza.

L’accoppiamento digitale supera questi problemi e consente, inoltre, la trasmissione dati in tutto il treno, dando un ulteriore contributo all’efficienza del trasporto ferroviario.

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