Universal Robots: un nuovo evento verso l’industry 5.0

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La serie di eventi organizzata da Universal Robots per portare la robotica collaborativa a contatto con le imprese sui territori, in connessione diretta con il tessuto produttivo italiano, si è arricchita di una nuova data.

Il 10 maggio presso l’Omnia Hotel di Noventa di Piave, si è tenuro un workshop targato Universal Robots, organizzato in collaborazione con i partner ME.KO. e Schunk, dal titolo “End effector e robotica collaborativa”.

Un appuntamento per approfondire uso, differenze, peculiarità degli end effector integrabili in modalità plug&play con i robot collaborativi Universal Robots.

Gli end effector sono gli strumenti integrabili al polso dei robot collaborativi che rendono possibile – con un attrezzaggio estremamente semplice e rapido – di applicare i cobot su una vasta gamma di attività differenti, dalla manipolazione di oggetti, all’asservimento delle macchine utensili, all’assemblaggio, all’avvitatura, all’erogazione di colle e vernici.

Grazie a queste caratteristiche i cobot possono trovare applicazione in tutti i settori industriali e consentono alle aziende di rispondere con rapidità ai cambiamenti produttivi.

Questo tipo di soluzioni tecnologiche, abbinate alla robotica collaborativa, realizza in concreto l’ulteriore stato evolutivo della produzione industriale, l’industria 5.0. Si tratta di uno scenario in cui uomo e macchina cooperano con maggiore efficacia ed efficienza (rispetto a una produzione totalmente manuale o automatizzata) nel realizzare il miglior prodotto possibile, anche e soprattutto di fronte a richieste di mercato mutevoli e connotate da estrema personalizzazione.

Questo appuntamento è un’occasione preziosa per le aziende venete – commenta Davide Cal, titolare di ME.KO. Srl – che potranno toccare con mano i benefici che i robot collaborativi portano. È una tecnologia che non sostituisce il lavoro umano, ma anzi lo crea, perché permette alle aziende in tempi rapidi di diventare più competitive, produttive e guadagnare di più. E non parlo solo di grosse realtà industriali, ma anche di PMI con meno di 20 dipendenti. Aziende che a distanza di anche solo un anno registrano benefici produttivi tangibili e procedono all’acquisto di una seconda macchina. I robot collaborativi sono lo strumento in grado di rendere le aziende competitive, di “vincere il mercato” e la concorrenza pressante dei competitor, poiché abbassano il costo produttivo e alzano produttività. Il tema dei cobot dovrebbe essere ai primi posti dell’agenda degli integratori, perché sono la soluzione tecnologica a portata di tutte le imprese, in tutti i settori. Sono flessibili, e presentano costi molto più contenuti delle soluzioni di robotica tradizionale”.

Nel corso della giornata di lavori è stato dato ampio spazio sia ad approfondimenti tecnici, che pratici, su uso, installazione e potenzialità degli end effector, anche grazie a una nutrita serie di demo applicative live.

 

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