E-commerce: oltre i confini

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L’e-commerce è andato ben oltre la sua funzione iniziale: dalla semplice sostituzione dei retailer fisici, è ora diventato uno tra i principali elementi caratterizzanti l’economia di un Paese, ridefinendo anche il commercio internazionale.

Il principale driver per l’e-commerce transfrontaliero è sicuramente internet. Quando il suo costo iniziò a diminuire e l’utilizzo a crescere, i venditori online iniziarono a guadagnare campo. In particolare:

Scambi più economici: nonostante ci sia comunque bisogno di importatori, esportatori e broker, i costi diminuiscono poiché il numero delle entità fisiche coinvolte si riduce.

C’è più scelta: la pubblicità dei prodotti online è diventata più semplice e diretta, i venditori non devono più trattare con gli importatori per rendere visibili i propri prodotti ai clienti finali, semplificando così il processo.

Efficienza, sia per il venditore che per l’acquirente: non c’è più bisogno di recarsi presso grandi centri commerciali o negozi specializzati per trovare alcune tipologie di prodotti, venditore e compratore possono incontrarsi online ed effettuare la transazione, riducendo tempi e costi.

Possibilità di soddisfare necessità personalizzate: in questa continua evoluzione, di fondamentale importanza è la logistica che deve essere capace di rispondere alle necessità delle diverse situazioni: qualità del servizio, flessibilità, puntualità, tracciabilità e sicurezza, trasformando l’intero settore, posizionando il cliente finale al centro.

L’attuale trend dell’e-commerce transfrontaliero è quello di creare un ecosistema completo e pienamente funzionante lungo tutta la supply chain. Integrando, con l’utilizzo di internet, tutte le diverse parti: transazione economica, spedizione, pagamento e documentazione doganale. Inoltre anche l’integrazione e la condivisione di tutti i relativi dati rende la supply chain più efficiente ed economica.

In tutto questo la logistica gioca un ruolo chiave, poiché rende disponibili tutte quelle risorse necessarie a supportare gli scambi.

Ad esempio, il 3PL C.H. Robinson ha costruito un solido supporto per tutte quelle realtà Asiatiche che vogliono vendere i propri prodotti negli Stati Uniti tramite Amazon Global Selling o altre piattaforme, offrendo strutture, centri distributivi e servizi logistici.
La piattaforma di Amazon, permette ai venditori di espandere il proprio network a più di 100 Paesi senza dover affrontare le complessità dovute a scambi internazionali. Amazon, difatti, consegna i prodotti al cliente finale, gestendone anche l’assistenza ed occupandosi dei resi.

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