Osservatorio sull’Automazione nei magazzini

Oggi più che mai stiamo vivendo un momento di trasformazione digitale e robotizzata senza precedenti, con l’adozione di sistemi automatici di movimentazione dei materiali all’interno dei magazzini.

In particolare, l’integrazione delle nuove tecnologie di automazione nei processi di allestimento degli ordini ha il potenziale per rivoluzionare l’efficienza, la produttività e la sicurezza nella logistica di magazzino, non solo per le grandi imprese o per gli operatori logistici.

L’obiettivo della ricerca

Per questo motivo, la rivista Logistica, in collaborazione con l’Università Cattaneo LIUC, ha sviluppato una ricerca per indagare quali sono le tecnologie alternative per l’automazione delle attività di movimentazione dei materiali presenti sul mercato, il loro grado di diffusione attuale e il mercato potenziale, nonché le caratteristiche da considerare per definire quale soluzione sia la più adatta per un determinato contesto applicativo.

Oltre al coinvolgimento dei principali fornitori di automazione, la ricerca ha consentito di intervistare numerosi responsabili logistici per capire in base a quali criteri hanno scelto le tecnologie di picking automatico ovvero quali sono le soluzioni innovative più vicine alle proprie esigenze.

Cos’è il processo di picking

Il picking è il processo più laborioso e oneroso tra le operazioni di magazzino. Si tratta di un’attività ripetitiva, spesso impegnativa dal punto di vista fisico e svolta all’interno di edifici non sempre confortevoli per quanto riguarda il benessere e la salute dei lavoratori. Un’attività che prevede di operare per la gran parte del tempo in piedi o camminando, afferrando oggetti e movimentandoli con carrelli manuali o motorizzati. Per queste ragioni, l’automazione del processo di allestimento degli ordini (picking) è da sempre oggetto di valutazione, sia per gli aspetti di sicurezza e salute sul lavoro, sia per l’aumento di efficienza e accuratezza ottenibile rispetto a soluzioni completamente manuali.

Quando si parla di “processo di picking” occorre pensare a più attività:

  • l’allestimento dell’area di prelievo,
  • il rifornimento dei posti picking,
  • il prelievo dei pezzi e dei colli,
  • il loro sequenziamento (in caso di batch picking) o consolidamento (in caso di zone picking) e via dicendo.

Per questo raramente esiste un’unica tecnologia in grado di assecondare tutte le funzioni sottostanti l’allestimento degli ordini. Bensì, occorre pensare ad una soluzione integrata, che contempli più tecnologie, ciascuna pensata in relazione alle prestazioni che sarà chiamata a svolgere.

In letteratura esistono diverse classificazioni dei sistemi di picking, che si distinguono innanzitutto per la logica: “operatore verso materiali” o “materiali verso operatori”. In questo secondo caso, l’operatore è supportato nella maggior parte dei casi da tecnologie automatizzate che movimentano, smistano, traferiscono o gli presentano oggetti da prelevare.

Una nuova classificazione delle tecnologie di picking

La maggior parte degli articoli scientifici che riguardano i sistemi di picking automatizzati si concentra sulla progettazione di layout, sull’organizzazione dell’attività e sull’ottimizzazione del routing e del sequenziamento. Ciò include aspetti legati all’organizzazione dei materiali sugli scaffali, alla suddivisione degli articoli in aree dedicate e alla riduzione dei percorsi ovvero dei tempi/costi del processo.

L’obiettivo di chi studia i sistemi di picking, in fondo, è quello di trovare soluzioni e modalità per ridurre al minimo il costo per riga prelevata, minimizzando gli spostamenti dei picker, il tempo necessario per prelevare un certo ordine o lo spazio utilizzato per stoccare gli articoli da prelevare.

È emersa quindi la necessità di definire una nuova classificazione delle tecnologie di picking, che includesse quelle più recenti (es. gli AMR) e che potesse essere funzionale all’applicazione in contesti industriali. Per fare ciò, è stato effettuato uno scouting di tecnologie attraverso fiere di settore ed interviste one-to-one con i maggiori fornitori e/o produttori per raccogliere e approfondire la conoscenza delle tecnologie che offrono.

La nuova classificazione, quindi, si propone alle aziende come uno strumento di guida e supporto per la scelta di implementare l’automazione nei propri processi di picking.

Trend picking

Fattori chiave

I fattori chiave nella scelta tecnologica

La scelta della tecnologia più adatta alle proprie esigenze deve considerare le caratteristiche qualitative e quantitative delle diverse tecnologie. La tabella sotto vuole fornire uno

Classificazione

Una nuova classificazione delle soluzioni

Spinto dall’evoluzione dei processi distributivi (eCommerce in testa) e intralogistici, lo sviluppo di nuove tecnologie per l’automazione dei processi di picking si è fatto più

Protagonisti