260 milioni di euro per valorizzare il Made in Italy nel mondo, favorendo il numero di imprese italiane attive sul mercato globale, forti di una bilancia commerciale che lo scorso anno ha fatto registrare un avanzo record di quasi 43 miliardi di euro, miglior risultato in Europa dopo quello tedesco. In secondo luogo, serviranno a sostenere le iniziative per attrarre gli investimenti esteri in Italia. Questi i principali obiettivi del Piano il cui decreto di attuazione è stato firmato nei giorni scorsi. Al capitolo export, si punta ad incrementare i flussi di beni e servizi di circa 50 miliardi di euro entro il triennio, facendo crescere il numero complessivo delle imprese esportatrici e trasformando le aziende potenzialmente esportatrici in esportatrici abituali. Negli ultimi anni il numero medio di imprese che operano con l’estero si è aggirato intorno alle duecentomila. Sotto il profilo della capacità di intercettare investimenti esteri si punta ad ottenere 20 miliardi di dollari di flussi aggiuntivi. Tra le iniziative a supporto delle PMI, spazio al potenziamento dei grandi eventi fieristici e a un piano di promozione e comunicazione in collaborazione con le principali catene distributive mondiali per sostenere l’ingresso dei prodotti italiani senza brand internazionale. Nel prossimo triennio le attività saranno concentrate in “Paesi focus” , tra cui Usa, Canada, Cina, Giappone, paesi del Golfo, del Sudest asiatico, dell’Africa sub Sahariana e del sud America.