Search
Close this search box.

Alleanze nello Shipping, i nuovi equilibri sulle rotte

Condividi

Nel mondo dello Shipping le alleanze tra compagnie marittime di navigazione e spedizione sono fondamentali per ottimizzare le operazioni, ridurre i costi e migliorare l’efficienza dei servizi di trasporto merci a livello globale. Non solo tutte le grandi compagnie di navigazione sono riunite in alleanze per condividere vicendevolmente i propri servizi, ma proprio la struttura di questi raggruppamenti ha fatto e farà la differenza sulla scena planetaria dei trasporti merci marittimi. 

Le alleanze nello shipping prevedono sostanzialmente accordi di condivisione delle navi, in virtù dei quali le compagnie partecipanti condividono le proprie flotte su rotte specifiche. Il fine è costituire un’economia di scala e garantire l’affidabilità dei servizi. Le alleanze consentono anche di offrire una copertura globale più ampia e una maggiore capacità di trasporto, che le singole compagnie non riuscirebbero ad offrire.

A inizio 2024, il panorama delle alleanze nello Shipping era dominato da tre principali gruppi: 2M, THE Alliance e Ocean Alliance. Da fine agosto e con l’approvazione definitiva da parte della US Federal Maritime Commission (FMC) della costituzione della nuova alleanza denominata Gemini, sono stati annunciati diversi rimpasti tra compagnie di Shipping, che, sancendo nuovi accordi tra le società di navigazione, influenzeranno significativamente gli equilibri commerciali e le rotte di navigazione intercontinentali.

Lo stato delle alleanze a inizio 2024

Come detto, l’anno era iniziato seguendo uno status quo sostanzialmente invariato da una decina di anni, con 2M Alliance, Ocean Alliance e THE Alliance a riunire sotto i propri nomi le prime dieci compagnie di Shipping in termini di numeri, volumi e fatturati – con la sola esclusione dell’israeliana ZIM.

Andando nello specifico, fino a quest’anno Maersk e Mediterranean Shipping Company (MSC) hanno costituito una proficua collaborazione, forse la più potente in termini di capacità di tutto il settore dello shipping, nota con il nome di 2M Alliance.

L’alleanza, iniziata nel 2015, nasceva con l’obiettivo di garantire operazioni competitive ed efficienti sulle rotte tra continente asiatico ed Europa, sulle rotte transatlantiche e transpacifiche.

THE Alliance, invece, comprende Ocean Network Express (ONE), HMM, Yang Ming Marine Transportation e Hapag-Lloyd, concentrandosi principalmente sulle rotte Asia-Europa e Transpacifiche, con una vasta gamma di servizi ai clienti globali.

Infine Ocean Alliance è composta da CMA CGM, COSCO, Evergreen e OOCL. Questa alleanza aveva un accordo di condivisione delle navi che copriva numerose rotte globali, garantendo un’ampia copertura e una capacità significativa.

Cambiamenti e nuovi accordi

La prima notizia ‘bomba’ per il mondo dello Shipping è che, a partire da gennaio 2025, la 2M Alliance tra Maersk e MSC terminerà. MSC ha deciso di operare autonomamente su cinque rotte est-ovest con 34 loop, mentre Maersk si unirà a Hapag-Lloyd nella nuova Gemini Cooperation.

THE Alliance cambierà invece nome in Premier Alliance a far data dal febbraio 2025, con ONE, HMM e Yang Ming come partner (perdendo dunque Hapag-Lloyd), mentre MSC avrà un ruolo intervenendo per colmare le lacune sulle rotte Asia-Europa. Il cambiamento maggiore lo sentiranno gli spedizionieri europei grazie alla maggiore capacità di MSC in merito ai servizi sul versante asiatico. Per altro, MSC ha anche firmato un accordo di cooperazione triennale con il vettore israeliano ZIM per i viaggi dall’Asia alle coste degli Stati Uniti orientali e del Golfo.

Si è invece confermata Ocean Alliance, che ha rinnovato il suo accordo di condivisione delle navi tra CMA CGM, COSCO, Evergreen e OOCL fino al 2032, garantendo stabilità e continuità ai suoi membri e ai clienti.

Intanto, Maersk e Hapag-Lloyd hanno ricevuto il via libera da parte della US Federal Maritime Commission (FMC) per la costituzione della Gemini Alliance già stoppata nel luglio scorso, sebbene rimangano delle riserve da parte della autorità marittime statunitensi per possibili contrasti con le norme anticoncorrenziali contenute nello US Shipping Act.  

Nuovi equilibri commerciali

Da questo reimpasto gli analisti presuppongono che gli spedizionieri europei beneficeranno di una maggiore capacità e affidabilità grazie alla partecipazione di MSC alla Premier Alliance.

Mentre è da notare che MSC, svincolandosi da Maersk e accordandosi con ZIM, avrà maggiore flessibilità e controllo sulle sue operazioni, potendo adattarsi rapidamente alle esigenze del mercato.

In compenso, la fine della 2M Alliance potrebbe inizialmente portare uno scossone da assorbire per Maersk, che dovrà adattarsi rapidamente alla nuova collaborazione con Hapag-Lloyd, a sua volta impegnata in un periodo di transizione e adattamento dopo l’uscita da THE Alliance e l’ingresso nella Gemini Cooperation.

Proprio la sua introduzione e la conclusione della 2M Alliance porterà ad un notevole riassetto degli equilibri commerciali nel 2025. 

Ti potrebbero interessare