La logistica dell’ultimo miglio guarda da anni ai droni come alla tecnologia che le consentirà di rendere ancora più smart ed efficiente la consegna di beni di consumo di piccola taglia, ma anche di prodotti alimentari. Dopo le aperture normative avvenute soprattutto negli Stati Uniti, Walmart, una delle più note catene di distribuzione al dettaglio degli USA, ha spinto proprio sull’utilizzo dei droni per le consegne.
Un primo traguardo, che può dimostrare la fattibilità dell’ultimo miglio via drone, è stato raggiunto, con 6.000 consegne effettuate nel 2022.
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L’espansione delle consegne via drone
Quello che può essere osservato come Case History vede Walmart aver rapidamente implementato la disponibilità dell’opzione ‘via drone’ sul territorio statunitense, dove, lo ripetiamo, la normativa aerea aveva fatto dei passi avanti negli anni passati su questo tema.
Walmart ha aperto 36 negozi con consegna tramite droni, la cui gestione è affidata a diverse società (DroneUp, Flytrex e Zipline), dislocati in sette stati: Arizona, Arkansas, Florida, Carolina del Nord, Texas, Utah e Virginia.
L’obiettivo di Walmart è di crescere sino al milione di pacchi consegnati via drone e la risposta positiva dei clienti pare dare buone speranze perché ciò avvenga, sebbene nell’arco del 2023 vorrebbe dire una crescita inaudita.
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La capacità di trasporto
Nel catalogo Walmart sono sino a 20.000 gli articoli consegnabili via drone, molti dei quali di natura alimentare. Grazie alla flessibilità dello strumento la consegna è estremamente rapida: con una media di 30 minuti dal momento dell’ordine, la spedizione via drone consente di mantenere integri prodotti delicati come il gelato.