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E-commerce e cargo aereo sempre in crescita: le prospettive future

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Negli ultimi anni, il commercio elettronico ha registrato una crescita esponenziale, diventando un motore trainante per il settore del trasporto aereo. Secondo i dati divulgati da Geodis, il mercato complessivo del cargo aereo nel 2024 ha visto una crescita del 3% nel trasporto generale e del 10% nella quota derivante dal commercio elettronico, superando di gran lunga le previsioni. 

La crescita è stata particolarmente evidente nelle esportazioni cinesi verso l’Europa e gli Stati Uniti, dove l’e-commerce ha assorbito una parte significativa della capacità di trasporto aereo. 

Anche i tempi di consegna prolungati causati dal reindirizzamento delle navi container sulle rotte che schivano il Mar Rosso finiscono per aumentare la domanda per il trasporto aereo e alcuni beni, inizialmente spostati al trasporto marittimo per ridurre i costi e le emissioni di CO2, stanno tornando al vettore aereo.

Domanda e capacità del trasporto aereo

L’aumento della domanda di trasporto dovuta all’e-commerce ha portato a una situazione in cui qualsiasi cosa possa volare viene utilizzata per accogliere i flussi di commercio elettronico, simile alla situazione del periodo Covid. 

Il fenomeno ha stabilizzato i prezzi del trasporto aereo a livelli elevati, dal momento che il cargo aereo si è scoperto come risorsa preziosa, se non irrinunciabile, per le aziende di e-commerce, che necessitano di tempistiche di evasione degli ordini e di spedizione molto celeri: i prezzi del trasporto aereo si mantengono alti e stabili a causa della forte domanda.

Tuttavia, questa crescita ha anche creato uno sbilanciamento evidente nella capacità in stiva tra andata e ritorno, con voli dall’Asia che decollano molto carichi e voli verso l’Asia decisamente meno carichi, il che mette sotto pressione il mercato e i prezzi in modo unidirezionale.

Sulla qualità dell’e-commerce è interessante notare come, in una comparazione con il periodo pre-pandemia, se si esclude il commercio elettronico a basso valore, la domanda generale è ancora inferiore ai livelli del 2019 di circa il 4%, mentre il tonnellaggio complessivo trasportato, inclusivo del commercio elettronico, è superiore ai livelli del 2019 di circa il 5%.

Il possibile effetto Trump

Con l’avvento della nuova presidenza negli Stati Uniti, si attendono cambiamenti significativi nelle politiche commerciali che influenzeranno il commercio elettronico e il trasporto aereo. 

Dagli Stati Uniti, Freightos ha indicato che potrebbe essere eliminata l’esenzione de minimis per le importazioni negli Stati Uniti con un valore inferiore a $800: si tratta di un’esenzione che, attualmente, permette l’importazione di beni di piccola entità senza dazi e con meno controlli doganali. 

In pratica, è esattamente ciò che fino ad oggi ha avvantaggiato l’e-commerce, che prospera proprio su miriadi di acquisti di minuscolo taglio.

La rimozione dell’esenzione de minimis potrebbe dunque ridurre significativamente i volumi di e-commerce spediti per via aerea, con un effetto a catena su una serie di altri costi costi amministrativi (la segnalazione e il deposito doganale passerebbero da circa $15 a $50) e sui tempi di consegna. Attualmente, i pacchi che sono esentati da tassazioni e controlli particolari possono passare rapidamente attraverso la dogana, con tempi di consegna dalla Cina agli USA di 7-9 giorni; togliendo l’esenzione, i tempi di consegna potrebbero aumentare a 2-3 settimane, rendendo il trasporto aereo sulle tratte Asia-Nord America meno attraente per le piattaforme di e-commerce.

È altresì vero che le aziende di e-commerce sono partite per tempo nell’adottare misure per adattarsi al probabile cambiamento di scenario: alcune piattaforme di smercio online stanno già costruendo magazzini e centri di stoccaggio vicino alle destinazioni finali, come in Messico e Canada, nel tentativo di rimanere competitive in termini di prezzo al consumatore. Sono d’altronde già stati notati i notevoli aumenti dei volumi oceanici dalla Cina al Messico e anche un certo numero di investimenti nella logistica interna negli Stati Uniti.

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