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Il corridoio verde transpacifico: svolta epocale per la decarbonizzazione del trasporto marittimo

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In fase di realizzazione, all’insegna della collaborazione globale e dell’innovazione tecnologica ambientale, il corridoio marittimo California-Shanghai con l’obiettivo di ridurre le emissioni e acquisire benefici duraturi in termini di sostenibilità

Nel panorama sempre più urgente della lotta al cambiamento climatico, i porti di Los Angeles, Long Beach e Shanghai stanno delineando un ambizioso progetto destinato a rivoluzionare il trasporto marittimo su scala globale.

Il corridoio verde transpacifico rappresenta una pietra miliare nella decarbonizzazione dell’industria dei trasporti, con l’obiettivo di ridurre drasticamente le emissioni lungo una delle rotte di trasporto di container più trafficate al mondo, quella che attraversa l’Oceano Pacifico.

In collaborazione con i principali vettori e proprietari di merci, questo progetto pionieristico ha infatti come obiettivo principale l’implementazione di navi con emissioni ridotte o a zero entro il 2025 e la dimostrazione della fattibilità delle prime navi portacontainer a zero emissioni di carbonio entro il 2030.

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Il corridoio verde transpacifico: un progetto unico nel suo genere

L’iniziativa del corridoio verde transpacifico è stata lanciata per la prima volta nel gennaio 2022 da C40 Cities,gruppo composto dai sindaci di quasi 100 città, dai porti di Shanghai e Los Angeles e dai principali stakeholder marittimi.

Questo ambizioso progetto è stato accolto con grande entusiasmo, poiché mira a promuovere la decarbonizzazione del trasporto marittimo tra i porti più trafficati della Cina e degli Stati Uniti.

Nel giugno 2022, il porto di Long Beach si è unito all’iniziativa, rafforzando ulteriormente la sua portata e il suo potenziale impatto.

 

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Riduzione delle emissioni e vantaggi sostenibili

I vantaggi di questo progetto sono molteplici e si estendono ben oltre la semplice riduzione delle emissioni di carbonio.

In primo luogo, il piano prevede l’implementazione di navi con emissioni ridotte o a zero emissioni di carbonio, contribuendo così in modo significativo alla riduzione complessiva delle emissioni legate al trasporto marittimo. Questo si tradurrà in una significativa miglioria della qualità dell’aria nelle aree portuali e lungo il percorso del corridoio, con conseguenze positive per la salute delle comunità locali.

In secondo luogo, il progetto promuove l’uso di energia costiera e l’infrastruttura pulita per il rifornimento marittimo, riducendo ulteriormente l’impronta ecologica delle operazioni portuali.

Inoltre, il coinvolgimento dei proprietari di merci nell’adesione ai servizi di spedizione a zero emissioni di carbonio rappresenta un passo importante verso una catena di approvvigionamento più sostenibile.

Infine, la collaborazione globale tra i porti, i vettori e altri stakeholder dimostra che la transizione verso un futuro più pulito è possibile attraverso la cooperazione e l’innovazione.

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Il futuro dei corridoi verdi: da Rotterdam a Shanghai

Parallelamente al corridoio verde transpacifico, è in corso un progetto simile per creare un analogo corridoio marittimo internazionale tra Rotterdam e Shanghai.

Questa iniziativa, annunciata nel novembre 2021, mira a ridurre le emissioni di gas serra nel corridoio marittimo internazionale del 20% ponendosi un target del 30% entro il 2030, rispetto al 2022.

La strategia prevede l’utilizzo di carburanti a emissioni zero e prossimamente allo zero nelle navi portacontainer con una capacità di almeno 8.000 TEU su una rotta di 15.000 km. Ciò sarà supportato da miglioramenti nell’efficienza operativa e nell’uso delle tecnologie digitali.

In conclusione, il corridoio verde transpacifico e progetti simili offrono una visione di un futuro più sostenibile per il trasporto marittimo su scala globale.

Queste iniziative dimostrano che la collaborazione e l’innovazione tecnologica ambientale sono fondamentali per accelerare il cambiamento in tutto il settore marittimo e rappresenta un passaggio cruciale verso la realizzazione di un futuro più pulito e sostenibile per tutti.

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