Incentivi per l’autotrasporto merci: una svolta verde per la logistica

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Foto di Leopictures da Pixabay

Accelerare l’evoluzione verso una logistica più ecosostenibile ed evidenziare come il settore possa adattarsi alle sfide ambientali costituiscono gli obiettivi dei nuovi incentivi varati dal MIT per promuovere il ricambio del parco veicoli 

Il settore dell’autotrasporto merci, pilastro fondamentale della logistica moderna, attraverso i nuovi incentivi promossi dal Ministero dei Trasporti, ha l’opportunità di ricevere un importante impulso verso la sostenibilità e l’innovazione. 

Le imprese operanti in questo ambito, grazie al loro contributo, hanno, infatti, la possibilità di rinnovare il proprio parco veicoli, abbracciando tecnologie più ecologiche e avanzate. 

Questa iniziativa non solo si propone di favorire la transizione verso un trasporto più sostenibile, ma è anche prevedibile che abbia una ricaduta significativa sull’intera catena logistica, migliorandone l’efficienza e riducendo l’impatto ambientale.

I contributi, introdotti dal Decreto Ministeriale n. 196 e già disponibili dal 18 gennaio 2024, sono destinati alle imprese che esercitano attività di autotrasporto merci per conto di terzi e sono volti all’acquisto di automezzi ecologici e innovativi, con la rottamazione di quelli più obsoleti.

Rinnovo del parco veicoli: investimenti incentivati

Lo stanziamento complessivo previsto dal Ministero è pari a 25 milioni di euro e prevede finanziamenti per diverse tipologie di interventi, dall’acquisto di veicoli Euro 6 a quelli ibridi ed elettrici, compresi rimorchi e semirimorchi.

In particolare, 2,5 milioni di euro sono destinati all’acquisto di automezzi ecologici nuovi, adibiti al trasporto merci di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico), elettrica (full electric), e dispositivi per la riconversione di autoveicoli a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica.

Ulteriori 15 milioni di euro sono destinati alla rottamazione di automezzi commerciali di massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di nuovi automezzi commerciali.

Infine, il decreto prevede bonus per 7,5 milioni di euro mirati all’acquisizione di rimorchi o semi rimorchi per il trasporto combinato ferroviario o marittimo.

Il cuore di questa politica di incentivi risiede nel rinnovo del parco veicoli dell’autotrasporto merci favorendo la sostituzione dei mezzi più obsoleti con mezzi dotati di motorizzazioni eco-sostenibili, alimentati a metano, gas naturale liquefatto, ibridi o totalmente elettrici. 

Sono inoltre finanziabili tutti quei dispositivi innovativi finalizzati al miglioramento dell’efficienza e della sicurezza dei mezzi quali, ad esempio, i sistemi elettronici di controllo della pressione della temperatura dei pneumatici, dell’usura delle pastiglie dei freni, dell’altezza del tetto del veicolo e dell’assetto del rimorchio, dell’inclinazione laterale del rimorchio ribaltabile durante l’operatività, della distribuzione del carico sugli assali, dell’efficienza di utilizzo di rimorchi e semirimorchi.

Chi può accedere agli incentivi

 È importante sottolineare che questi incentivi non sono riservati solo alle grandi aziende, ma sono accessibili anche alle PMI del settore dell’autotrasporto merci.

L’obiettivo è quello di coinvolgere l’intero tessuto imprenditoriale, promuovendo una transizione verso un’economia più verde e sostenibile. 

Le imprese interessate devono essere in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale e all’Albo degli autotrasportatori, garantendo così la qualità e la legalità delle attività svolte.

Una delle caratteristiche distintive di questo programma di incentivi è la sua semplicità d’accesso. 

Ogni impresa può presentare una sola domanda per ciascun periodo e includere diversi tipi d’investimento fino a un massimo di 550.000 euro. La documentazione richiesta è ridotta al minimo indispensabile, con la possibilità di prenotare l’incentivo semplicemente con la presentazione del contratto di acquisto dei veicoli.

Impatto sull’ambiente e ricadute sulla logistica

La ragionevole attesa dell’intero settore è che l’adozione di veicoli più ecologici e avanzati porti ad una riduzione delle emissioni inquinanti e del consumo di carburante, contribuendo così alla lotta contro il cambiamento climatico. 

Si ritiene, inoltre, che l’introduzione di dispositivi innovativi, come quelli finanziabili, permetterà un ulteriore ottimizzazione delle risorse e dei processi logistici.

L’implementazione di questi incentivi nel settore dell’autotrasporto merci non solo potrà avere un impatto diretto sulle singole imprese, ma può anche generare importanti ricadute sull’intera industria logistica. 

La promozione di veicoli eco-sostenibili e l’introduzione di tecnologie innovative possono innescare un processo di ottimizzazione dei processi logistici, riducendo i tempi di consegna, migliorando la tracciabilità delle merci e ottimizzando l’utilizzo delle risorse

Ciò potrebbe tradursi in una maggiore competitività delle imprese nel mercato globale e in una maggiore soddisfazione dei clienti, che beneficerebbero di servizi più efficienti e sostenibili. 

Inoltre, l’adozione di soluzioni eco-compatibili può favorire la creazione di nuove opportunità legate alla green logistics, incoraggiando l’innovazione e lo sviluppo di nuovi servizi e modelli di business orientati alla sostenibilità. In definitiva, l’intero settore della logistica potrebbe beneficiare di una trasformazione positiva, orientata verso un futuro più efficiente, competitivo e rispettoso dell’ambiente.

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