Logistica, fatturato ok nel secondo trimestre 2022, nubi all’orizzonte: l’analisi Istat

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Resi noti i dati Istat sul fatturato dei servizi di logistica relativi al secondo semestre 2022 che mostrano una crescita superiore ai livelli pre-pandemici ma aumentano le preoccupazioni per i prossimi mesi

Con la consueta nota ufficiale, l’Istituto italiano di statistica (ISTAT) ha diffuso i risultati della rilevazione trimestrale del fatturato dei servizi attraverso indicatori congiunturali utili per misurare l’andamento, e dare, quindi, un’informazione immediata, del settore declinata nei principali settori di attività.

L’indagine, che viene condotta su base campionaria, mostra come nel secondo trimestre di quest’anno l’indice destagionalizzato (depurato cioè dalla componente stagionale dovuta a fattori meteorologici, legislativi, consuetudinari etc,) del fatturato dei servizi di logistica nel suo complesso risulti superiore a quello pre-pandemico del quarto trimestre 2019.

Una crescita che tuttavia non appare omogenea ed evidenzia forti differenze tra un settore e l’altro e che assegna un significativo + 36,1%, nell’arco temporale considerato, ai servizi di magazzinaggio e delle attività di supporto ai trasporti, mentre nello stesso periodo il commercio di autoveicoli, ad esempio, ha segnato una performance negativa del 15,4%.

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I numeri della crescita

Con riferimento al confronto tra il primo ed il secondo trimestre 2022, mentre l’indice generale destagionalizzato del fatturato dei servizi registra un incremento del 3,5%, quello relativo alle attività di trasporto e stoccaggio merci segna una variazione congiunturale percentuale del 6% che equivale ad una variazione tendenziale, cioè rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del 27,7%.

Un’analisi di maggior dettaglio delle singole attività del comparto mostra che sebbene nel secondo trimestre 2022, trasporto aereo e marittimo facciano segnare i migliori risultati con incrementi verso il primo trimestre 2022 rispettivamente del 32% e del 17,2%, i servizi logistici di magazzinaggio e supporto ai trasporti crescono del 7,6% con una variazione tendenziale del 29,3%.

Permangono con segno negativo solo i servizi postali e le attività di corriere con una variazione congiunturale del 1,3% e tendenziale del -4,9%.

 

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La ripresa post covid

I risultati conseguiti dai servizi logistici nel secondo trimestre 2022 confermano, in realtà, un trend già evidenziato nei mesi precedenti e sottolineano, per la peculiarità del settore, la volontà di ripresa dell’intero comparto produttivo.

Molti i fattori che stanno contribuendo ad una crescita che ha saputo lasciarsi alle spalle l’emergenza sanitaria e mostrare le potenzialità di un nuovo ciclo post covid.

Tra di essi gioca un ruolo significativo il riacquistato peso della logistica conto terzi che già nel 2021, stando ai risultati dell’Osservatorio Contract Logistics della School of Management del Politecnico di Milano, aveva già superato la crisi sanitaria con fatturati in rapida crescita.

Fatturato servizi trasporto, magazzinaggio, postali e di corriere – Fonte: ISTAT
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La svolta post pandemia sembra aver portato maggior coscienza della complessità dei nuovi flussi logistici e conseguentemente dei punti di forza e di debolezza dell’intero sistema e della filiera e si guarda con attenzione ai fondi del Pnrr come occasione per rendere fattibile la transizione sostenibile della logistica e sfruttare tutte le potenzialità insite nel concetto di Logistica 4.0.

La ripresa è trainata dal comparto dei trasporti su strada e registra nell’e-commerce una voce di fatturato sempre più rilevante ed al tempo stesso impegnativa richiedendo nuove formule di consegna (home delivery o click&collect presso lo store o punti di ritiro) e velocità, nonché la predisposizione di efficienti servizi informativi.

Cresce infine l’outsourcing delle attività logistiche per garantire maggiore flessibilità ed innovazione e l’offerta di servizi logistici avanzati al di fuori delle operazioni tradizionali. Si rilevano in questo contesto i servizi proposti per la sostenibilità ambientale come il packaging pooling e le soluzioni di economia circolare, e quelli legati all’after sales ed al customer service, oltre al maggior coinvolgimento nella gestione degli imballaggi, alla progettazione delle unità di movimentazione ed il caricamento dei macchinari produttivi, nella trasformazione di prodotto.

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Nuvole all’orizzonte

Il positivo quadro fin qui delineato, è chiamato però a fronteggiare proprio in questi mesi nuove ed insidiose difficoltà caratterizzate, in primo luogo, dalla crescita dell’inflazione in tutta l’eurozona con valori che vanno rapidamente verso la doppia cifra: 9,1% l’inflazione su base annua stimata a fine agosto 2022 nella zona euro e 8,4% in Italia, record da dicembre 1985. Senza tener conto che alcuni paesi come Estonia, Lituania e Lettonia il dato supera già il livello del 20% e numerosi altri come Regno Unito, Spagna, Portogallo ed Olanda sono ben al di sopra del 10%.

Una crescita preoccupante in quanto determinata dallo straordinario incremento del prezzo dell’energia a cui i paesi europei non sono ancora riusciti a dare una risposta positiva ed omogenea in grado di mettere in atto reali azioni calmieratrici.

Una crescita legata al conflitto tra Russia ed Ucraina che continua a spingere in alto il prezzo dei carburanti per i veicoli da trasporto, ne condiziona fortemente l’operatività e rischia di creare inoltre forti tensioni sociali.

Gli operatori del settore logistico denunciano poi come la guerra stia condizionando anche le procedure per la concessione o la proroga dei permessi di soggiorno degli autisti ucraini o bielorussi utilizzati da molti vettori per i trasporti internazionali che rischiano di dover sospendere la loro attività.

A tutto ciò si deve poi aggiungere il naturale aumento dei costi derivanti dagli investimenti già in atto per l’introduzione da parte delle aziende della logistica di quelle tecnologie oggi indispensabili per mantenere competitività sui mercati, per ridurre l’impatto ambientale nelle attività di trasporto e magazzino ed offrire sevizi innovativi.

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