L’anno volge al termine e, con esso, emergono chiaramente le sfide in prospettiva per il settore logistico, in particolare per la consegna dell’ultimo miglio.
Un’indagine a firma DispatchTrack rivela una panoramica critica delle preoccupazioni e delle tendenze che stanno definendo questo settore in evoluzione.
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Sfide economiche: l’aumento dei costi
Il sondaggio mette in luce un clima di incertezza economica, con solo il 30% delle imprese che si attende un aumento dei ricavi durante le festività. Le prospettive per il 2024 indicano che il 39% degli intervistati prevede una diminuzione degli affari, mentre il 29% propende per un miglioramento.
In questo panorama, il 45% delle imprese continua a investire in nuove tecnologie, confidando in una resilienza strategica.
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Costi operativi: carburante e non solo
L’86% degli intervistati prevede un aumento dei costi del carburante e delle spese operative, ma solo il 40% pianifica di aumentare le tariffe in risposta.
Questo scenario evidenzia una tensione tra l’aumento dei costi e la volontà di mantenere la competitività.
In ogni caso, nessuno si aspetta regali dall’anno in arrivo, con l’81% delle imprese che si dice certa di sostenere costi operativi più elevati nel 2024, escludendo il carburante; nello specifico, il 43% del campione prevede un aumento del 10-20%.
Consegne puntuali e difficoltà nel reclutare conducenti
La puntualità delle consegne resta una preoccupazione principale, con il 40% degli intervistati altrettanto preoccupato come l’anno precedente e un ulteriore 14% più preoccupato quest’anno.
La difficoltà nel reclutare e trattenere conducenti è evidente, con il 50% che ritiene più difficile farlo quest’anno rispetto al precedente.
Resi, problemi di inventario e ostacoli operativi
Poi ci sono le ‘varie ed eventuali’: il 22% si aspetta che le carenze di inventario influenzino le operazioni, mentre il 19% prevede più resi quest’anno rispetto agli anni precedenti.
Oltre all’erosione dovuta a costi come quello per il carburante, le principali preoccupazioni includono la diminuzione dei margini di profitto a causa delle condizioni generali dell’economia (43%), di ritardi al di fuori del loro controllo (40%) e per la scarsità di conducenti (34%).
Prospettive per il 2024: pianificazione e tecnologia
Guardando al futuro, ma con un occhio all’esperienza del recente passato, il comparto scommette sulla pianificazione in largo anticipo.
il 23% delle imprese ha iniziato a farlo per le festività quest’anno, mentre il 45% ha investito in nuove tecnologie, indicando un orientamento verso soluzioni avanzate.
Sebbene la sostenibilità resti una priorità per il 55%, è in calo rispetto al 70% del 2022. Solo il 7% aggiungerà veicoli elettrici nel 2024, in ribasso dal 15% del 2022.