Il panorama degli investimenti immobiliari in Italia nel 2024 si prospetta intrigante, con la logistica che continua a brillare come protagonista indiscussa.
Il settore ha segnato una sorprendente ripresa nel quarto trimestre del 2023, registrando un aumento del 110% secondo i dati di Cbre Italy (Commercial Real Estate Services), società specializzata negli investimenti nel settore immobiliare.
Questo trend positivo sembra destinato a persistere nel nuovo anno, influenzando in modo significativo il mercato immobiliare italiano.
Gli analisti di società immobiliari di prima grandezza quali Gabetti, e Savills, confermano nei loro studi che le prospettive e le tendenze che caratterizzeranno il 2024 per la logistica, gli uffici e il settore residenziale rimarranno ancora molto positive.
La logistica in cima agli investimenti: un 2023 da record
Il 2023 si è concluso con la logistica al vertice degli investimenti immobiliari italiani, totalizzando 1,5 miliardi di euro, equivalenti al 25% degli investimenti totali.
La fiducia degli investitori sembra essersi consolidata nel quarto trimestre, trainando una ripresa in controtendenza rispetto alla flessione generale del settore in gran parte determinata, oltre che da un generale clima di instabilità, dal perdurare dell’inflazione e dall’aumento dei tassi di interesse che hanno avuto l’effetto di ritardare le decisioni relative a molte operazioni.
Lo studio Gabetti conferma il ruolo preponderante del nord Italia, con l’80% degli investimenti logistici concentrato in questa regione.
La realizzazione di edifici certificati Leed o Breeam ha ulteriormente caratterizzato questo panorama in crescita, indicando una sensibilità crescente verso criteri di sostenibilità ambientale.
Prospettive positive per il 2024
Le prospettive per il 2024 sono cariche di ottimismo, soprattutto per il settore corporate. Gabetti prevede un ambiente più favorevole rispetto al 2023, con un consolidamento delle performance degli uffici e della logistica. Mentre il segmento del living potrebbe raggiungere un nuovo record, superando il miliardo di euro del 2022.
Le previsioni sono supportate da una prima distensione della politica dei tassi della BCE e da una ripresa della fiducia degli investitori, che nel quarto trimestre del 2023 ha registrato un aumento significativo con un volume investito pari a 2,4 miliardi di euro (+17% sullo stesso periodo del 2022 e +65% sul trimestre precedente).
Non dissimili le valutazioni contenute nei report delle altre società come Cbre Italy che ha certificato il predominante contributo del segmento Industrial & Logistics nella forte ripresa del mercato nell’ultimo quarto dell’anno.
In questa analisi il peso della logistica sul totale degli investimenti del settore supera il 22% con circa 640 milioni, “sostenendo l’ingresso di nuovi investitori e favorendo attività di sviluppo speculativo”.
Anche per il 2024 permane quindi un’attesa positiva per la logistica, che continua a primeggiare con investimenti in nuovi edifici, specialmente nelle cosiddette “città secondarie”.
Repricing e stabilizzazione degli investimenti
Nonostante il rallentamento dell’inflazione e una prospettiva di normalizzazione delle politiche monetarie, il 2024 non sarà comunque privo di criticità.
Il processo di repricing, iniziato nella seconda metà del 2022, potrebbe costituire un ostacolo nella prima metà del 2024. Tuttavia, Cbre Italy sottolinea la presenza di segnali di miglioramento nel commercial real estate, soprattutto a partire dal quarto trimestre del 2023.
Nonostante le aspettative di repricing, la ripresa del mercato degli investimenti è attesa nella seconda metà del 2024.
La previsione è di una stabilizzazione degli investimenti nel segmento degli uffici e della logistica, con uno sviluppo di settori legati a trend sociali ed economici in crescita come Education, Healthcare e Wellbeing, Infrastructure.
In conclusione, il mercato immobiliare italiano si prepara a un 2024 guidato ancora dalla logistica, con prospettive positive anche per gli uffici e il settore residenziale.
La fiducia degli investitori, sostenuta dalla distensione dei tassi e da segnali di ripresa, promette una seconda metà dell’anno dinamica e ricca di opportunità.