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Ottimizzazione attiva delle spedizioni: vantaggio competitivo per il settore Beverage

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Come la gestione attiva delle spedizioni può portare beneficio al settore delle Bevande

Nel mondo dinamico della distribuzione di bevande, ottimizzare le operazioni di spedizione è cruciale per il successo aziendale. 

La gestione attiva delle spedizioni emerge dunque come un potente strumento per affrontare le sfide specifiche del settore e ottenere dei benefici sostanziali. Il punto è in che modo questa strategia può trasformare il panorama delle bevande.

Le sfide cruciali del Beverage

Innanzitutto non si può non partire dalla complessità dei costi di spedizione, che sono spesso governati da contratti complessi con numerose e dettagliate clausole, le classiche note scritte ‘in piccolo’. Le variabili coinvolte, come le tariffe e le regole specifiche per le diverse zone di spedizione, rendono difficile fare una previsione accurata dei costi.

La varietà delle spedizioni in gioco a sua volta non aiuta: nel settore Beverage le spedizioni possono variare notevolmente, dalle consegne standard a quelle espresse, con esigenze specifiche come il controllo della temperatura per alcune bevande. Tutti fattori che complicano la previsione dei costi.

Vi è poi una questione legata al tipo di reattività che un’azienda è abituata ad avere; molte aziende nel settore delle bevande adottano un approccio reattivo – tradizionale, potremmo dire – alla spedizione, mancando di visibilità in tempo reale e di misure proattive per risparmiare sui costi. Malgrado il termine ‘reattivo’ suoni positivamente, di fatto stiamo parlando di aziende che agiscono solo in seconda battuta, quasi mai anticipando gli eventi.

La gestione attiva delle spedizioni

Che cosa offra la gestione attiva delle spedizioni è, almeno sulla carta, presto detto. Al primo posto si può mettere la visibilità in tempo reale: la gestione attiva offre infatti visibilità immediata sulle attività di spedizione. Le aziende possono così monitorare i costi, identificare tendenze e prendere decisioni informate.

Ci sono poi le cosiddette misure proattive: armate di dati operativi, le aziende possono agire proattivamente per ridurre i costi; ad esempio, possono consolidare spedizioni e rapporti di collaborazione in base alla scelta del vettore più conveniente e ottimizzare le rotte.

Nel settore delle bevande, un altro tema essenziale è la personalizzazione. Anche in questo campo, la gestione attiva consente di adattare le spedizioni alle esigenze specifiche dei clienti, garantendo consegne tempestive e sicure.

Risultati tangibili da una gestione proattiva

Implementando la gestione attiva, le aziende del settore beverage possono ottenere risparmi significativi. Esistono casi di alcuni dei più grandi distributori di bevande diretti al consumatore, che hanno raggiunto oltre 1 milione di dollari di risparmi.

Non va poi trascurato l’aspetto del miglioramento dell’esperienza del cliente: la gestione attiva può ridurre i costi, ma anche migliorare la customer experience e satisfaction. Con spedizioni efficienti e tempestive, i clienti rimangono, per l’appunto, soddisfatti e si fedelizzano.

E l’impatto ambientale?

Parlare di spedizioni e non considerare l’impatto ambientale, oggi, è impossibile. Si tratta dunque di un altro aspetto cruciale da considerare.

Una strategia che le aziende possono adottare è implementare il cosiddetto Green Supply Chain Management (GSCM), attraverso il quale rispondere alle questioni etiche e pratiche poste dalla crisi climatica. 

Il GSCM è un approccio che prevede iniziative ecologiche in ogni fase della supply chain, dalla fornitura di materie prime alla distribuzione, riducendo le emissioni di CO₂, i rifiuti e preservando le risorse.

Naturalmente fa parte di queste strategie la riduzione programmata delle emissioni, che è strettamente legata all’ottimizzazione della gestione dei lotti e delle frequenze di consegna.

Se si riduce il numero di trasporti, infatti, è intuitivo che vengano abbattuti sia i costi, sia le emissioni di CO₂. Inoltre, incentivare la collaborazione tra gli attori coinvolti promuove la visibilità e la pianificazione efficiente delle consegne.

Sempre a proposito di Beverage, per fare un esempio, nel settore birra sono stati registrati miglioramenti significativi tra il 2008 e il 2010, come la riduzione dell’uso di acqua e di energia per ettolitro di birra prodotto, nonché la diminuzione delle emissioni di CO₂.

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