Puglia: UPS inaugura tre nuovi centri logistici a Bari, Taranto e Lecce

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UPS ha aperto tre nuovi centri logistici nelle province di Bari, Taranto e Lecce, con una superficie complessiva di oltre 10.000 m2, a supporto delle PMI e dell’export del Made in Italy del Mezzogiorno.

Network potenziato

L’apertura de tre nuovi poli, avvenuta a un anno dall’inaugurazione del gateway di Bergamo, rientra nella strategia di potenziamento del network di UPS per consentire alle imprese locali un maggiore accesso ai mercati di esportazione più redditizi, non solo in Europa e negli Stati Uniti, ma anche nelle economie emergenti dell’Asia.

Le esportazioni pugliesi hanno registrato nel 2022 un incremento del 14,8% rispetto all’anno precedente, in particolare del 21,9% verso i Paesi Extra UE, superando per la prima volta dal 2000 il valore di 10 miliardi di Euro (dati Istat).

Al fianco delle imprese

“UPS da oltre trent’anni è a fianco delle imprese italiane con servizi logistici in grado di soddisfare l’aspirazione delle aziende di essere globali” – dichiara Francisco Conejo, country manager di UPS.

“Potenziare il nostro network e ottimizzare le operazioni perché le PMI del Mezzogiorno possano focalizzarsi sul loro core business, conferma la nostra fiducia nelle prospettive dell’economia locale”.

I centri di Bari, Taranto e Lecce

I centri di Bari, Taranto e Lecce sorgono in una posizione strategica e permetteranno di offrire un servizio ancora più affidabile e puntuale in queste aree.

Pienamente operativi, sono pronti a gestire l’aumento delle spedizioni legato al periodo delle festività 2023, sostenendo anche l’e-commerce e l’export digitale, leva di crescita per l’internazionalizzazione d’impresa.

Cresce anche la rete degli UPS Access Point

Parallelamente all’espansione della rete di strutture operative, UPS infatti continua a estendere il network UPS Access Point con più 34.000 sedi di ritiro in Europa, di cui 4.700 in Italia e circa 250 soltanto in Puglia.

Le consegne in questi punti, diversi dal domicilio, permettono di risparmiare fino al 33% di emissioni di carbonio rispetto a quelle tradizionali per soddisfare la domanda crescente di consegne più green da parte di consumatori online responsabili.

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