Rinviato lo stop ai veicoli Diesel Euro 5 in Piemonte: evitata una crisi logistica

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Il Governo decreta la dilazione di almeno un anno per l’entrata in vigore delle limitazioni ai veicoli diesel Euro 5: respira il mondo della logistica, ma l’Italia è in ritardo sulle tempistiche europee

Il Consiglio dei Ministri ha annunciato una decisione cruciale per evitare una potenziale crisi logistica in Piemonte: il rinvio dell’entrata in vigore del divieto per i veicoli diesel Euro 5. 

Questo divieto avrebbe interessato ben 76 comuni nella regione, tra cui la città di Torino e, a cascata, le altre Regioni firmatarie dell’Accordo di programma. 

La decisione originaria era stata presa come parte di un piano per migliorare la qualità dell’aria ed era stata resa improrogabile dalla conferma imposta dalla giunta di centro-destra del Piemonte in conseguenza della condanna arrivata dalla Ue. Lo stop alla circolazione dei diesel Euro 5 a partire dal 15 settembre è stato ora ritirato a fronte delle proteste delle associazioni di settore e delle previsioni sul suo impatto immediato sulla circolazione delle merci, accolti all’interno del Decreto emesso dal Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica.

 

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Impatti Economici e Sociali

Il divieto avrebbe colpito direttamente, imponendone il fermo, circa 140.000 vetture Euro 5, secondo le stime dell’ACI, l’Automobile Club d’Italia. 

Questo avrebbe messo molte famiglie e imprese nella difficile situazione di dover cambiare il proprio parco mezzi in tempi estremamente brevi. 

Questo avrebbe comportato non solo un onere finanziario significativo, ma avrebbe anche potuto causare disagi economici e sociali per molte persone.

 

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Le disposizioni del Decreto: rinvio al 2024

Il decreto elaborato dai dipartimenti ministeriali dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica implica le seguenti misure, riassumibili in tre punti:

  • Le Regioni che avevano precedentemente firmato l’Accordo di Programma del 2017, vale a dire Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna, sono tenute a rivedere e aggiornare i loro Piani sulla Qualità dell’Aria. Questo processo mira a esaminare attentamente le disposizioni già in vigore, considerando i risultati ottenuti nella riduzione delle emissioni inquinanti.
  • Fino a quando tali revisioni non saranno completate, le restrizioni sulla circolazione dei veicoli diesel Euro 5 saranno applicate solo a partire dal 1° ottobre 2024. Queste restrizioni avranno priorità nei comuni con una popolazione superiore a 30.000 abitanti, dove esiste un adeguato sistema di trasporto pubblico locale e dove i livelli di inquinamento sono elevati, con un impatto significativo sulla salute pubblica.
  • A partire dal 1° ottobre 2025, queste restrizioni diventeranno obbligatorie nei comuni con le caratteristiche menzionate, non più facoltative. 

 

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Dichiarazioni dei Ministri

Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha commentato questa decisione, definendola una soluzione non scontata. 

Ha sottolineato l’importanza di evitare il blocco improvviso dei veicoli Euro 5 in Piemonte e ha dichiarato che questa decisione è stata presa per evitare una crisi economica e sociale per le famiglie e le imprese coinvolte.

Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha anche sottolineato l’importanza del rinvio, definendolo “frutto del buon senso”. Ha sottolineato che il divieto avrebbe avuto un impatto negativo sul sistema sociale e produttivo e ha sottolineato che questa decisione era stata annunciata in Parlamento prima di essere approvata dal Consiglio dei Ministri.

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