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Servizi di consegna dell’ultimo miglio: nuova frontiera delle farmacie

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La distribuzione di farmaci a domicilio potrebbe essere una soluzione per alleviare il lavoro delle farmacie e rendere più capillare il servizio, come dimostra l’esperienza inglese

L’erogazione di molti servizi sanitari, in diversi paesi europei, passa sempre più dalle farmacie. 

Rispetto anche solo a pochi anni fa, la farmacia, infatti, accanto al tradizionale compito di dispensare ai pazienti i farmaci prescritti, ha assunto il ruolo di punto di riferimento per numerosi altri servizi offerti dai servizi sanitari nazionali.

In farmacia è possibile ora prenotare visite specialistiche e analisi mediche, ma anche scegliere il medico di base o provvedere al suo cambio.

In Italia, inoltre, ma la realtà non è di molto dissimile in altri paesi europei come il Regno Unito, il profilo della farmacia tende radicalmente a trasformarsi, affiancando alla vendita di farmaci e prodotti medicali anche altre tipologie di prestazioni come la consulenza farmaceutica personalizzata, i servizi di monitoraggio di parametri vitali come la misura della pressione o della glicemia, alcuni screening di base con test rapidi per diabete, colesterolo e ipertensione, la consulenza nutrizionale.

Una trasformazione che, soprattutto negli ultimi anni, si è accompagnata ad una diminuzione del numero delle farmacie, dopo diversi anni di costante crescita, dovuta a vari motivi, tra cui le regolamentazioni governative più restrittive, la tendenza alla concentrazione del settore, la sostenibilità economica che penalizza le piccole farmacie indipendenti a fronte di costi operativi aumentati.

In molti casi le più colpite sono state le aree rurali e meno popolate che stanno subendo una carenza di servizi farmaceutici.

In questo scenario, appare evidente la necessità sia di una nuova pianificazione del tempo e delle risorse necessarie sia di interventi che consentano di raggiungere quella parte della popolazione che lamenta una carenza di farmacie.

happy team of a pharmaceutist working in chemist shop
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Strategia di distribuzione dell’ultimo miglio

Non c’è dubbio che il settore farmaceutico stia affrontando sfide significative in un momento di costante aumento della domanda di servizi specifici, e sia alla ricerca di strategie capaci di diminuire la pressione sulle farmacie.

Nel Regno Unito, in particolare, si sta dando maggior impulso alle consegne a domicilio con l’obiettivo primario di alleggerire le mansioni del personale, ad esempio, con routine di consegna strutturate per quei pazienti che ricevono regolarmente prescrizioni ripetute.

Al tempo stesso i servizi di consegna a domicilio possono offrire alle farmacie l’opportunità di raggiungere quei clienti che rischiano di restare vittime dei cosiddetti “deserti farmaceutici”.

Questi ultimi sono aree in cui gli abitanti incontrano grandi difficoltà ad accedere ad una farmacia locale e, secondo la società di consegne inglese di ultimo miglio Gophr, comprendono il sud-est del paese, l’area metropolitana di Londra, le West Midlands ed il nord-ovest.

Si stima che negli ultimi tre anni nel Regno unito abbiano chiuso 1274 farmacie, anche a causa della riduzione dei finanziamenti governativi e dei tagli operati nel National Health Service (NHS), oltre alle ricadute dell’aumento degli acquisti on line, che hanno creato molte difficoltà soprattutto alle piccole farmacie.

Inoltre, a testimonianza dell’aumentata pressione sul settore, si tenga presente che nel biennio 2021-2022 ben 1,04 miliardi di prescrizioni sono transitate attraverso il canale delle farmacie nel Regno Unito, con un aumento di 27 milioni rispetto al periodo precedente.

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Lo scenario italiano

L’introduzione delle consegne di farmaci a domicilio, in Italia è ancora limitata a situazione specifiche e particolari, senza ancora assumere caratteri di sistematicità.

Essa, comunque, viene utilizzata per garantire che i farmaci siano consegnati in modo tempestivo, sicuro ed affidabile ai pazienti che ne hanno bisogno. 

Il servizio è di particolare utilità per coloro che vivono in zone remote o che non hanno l’opportunità di ritirare i farmaci negli orari di apertura delle farmacie.

In genere, per ottimizzare la logistica dell’ultimo miglio dei farmaci, vengono adottate diverse metodologie, tra cui l’utilizzo di algoritmi e sistemi di routing, per pianificare in modo efficiente i percorsi di consegna, tenendo conto di fattori come la distanza, il traffico stradale e le restrizioni di consegna. Ciò consente di ottimizzare il tempo di consegna e ridurre i costi.

L’uso di tecnologie come i codici a barre, i sistemi GPS o i dispositivi IoT (Internet of Things) consente di monitorare in tempo reale la posizione dei veicoli di consegna e tenere traccia dello stato delle spedizioni, in modo da garantire una maggiore visibilità e la gestione di eventuali problemi o ritardi nella consegna.

È infine importante che le aziende farmaceutiche collaborino con aziende specializzate nella logistica dell’ultimo miglio per consentire una consegna efficiente e professionale dei farmaci. Queste aziende devono disporre di personale addestrato e di veicoli attrezzati per gestire la consegna di farmaci in modo sicuro e in conformità con le normative

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