Spedizionieri e dati: perché digitalizzare è utile

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Accedere a quanti più dati possibile fa la differenza ed il mondo delle spedizioni ne è divenuto consapevole. Non è però sempre chiaro quali informazioni siano realmente importanti e su quali aspetti dovrebbe concentrarsi uno spedizioniere quando analizza i dati raccolti.

 

Il valore dei dati

Ciò che rende preziose le informazioni raccolte con feedback e digitalizzazione dei processi, ivi inclusi i rapporti con i partner, è la possibilità di metterli a frutto prendendo decisioni altrimenti difficili da vedere.

Il resale valore dei dati si concretizza quando da essi l’azienda ricava un risparmio sui costi ed un miglioramento delle prestazioni.

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Quali dati e per quale scopo

Il focus delle aziende di spedizioni dovrebbe essere interrogarsi sul potenziale di miglioramento intrinseco. Detto in altre parole, uno spedizioniere deve sempre chiedersi dove può migliorare.

A questo punto una prima differenza di fondo la fa la qualità dei dati a disposizione, soprattutto in rapporto alla loro semplicità di lettura: dati semplici da capire, ma accurati, si rivelano utili, al contrario possono generare confusione.

 

Comprendere i veri costi

Uno degli aspetti più interessanti è la comprensione dei ‘veri’ costi dei processi aziendali. Questo è tanto più efficace quando si analizzano le collaborazioni con i partner, aggirando la facciata delle tariffe basse: anche una volta identificati i vettori più convenienti, spesso è molto difficile recidere delle partnership in favore di altre.

Per questo disporre di uno storico di dati e tariffe aiuta a leggere più lucidamente la situazione e a prendere la decisione giusta.

 

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Efficienza e condivisione

Poi viene anche il capitolo dell’efficienza. Non basta tagliare i costi, la vera svolta la si ha quando si massimizza l’efficienza.

Qui, però, l’azione della singola azienda può essere limitata dal comportamento dei partner, che a loro volta dovrebbero mettere a disposizione dati.

Questo non sempre è possibile, dunque per uno spedizioniere che voglia comprendere il valore che effettivamente genera una collaborazione la soluzione può essere affidarsi ad enti terzi, in grado di raccogliere a loro volta dati sull’operato altrui.

L’outsourcing ha anche un altro lato positivo, che riguarda le risorse da dedicare alla raccolta e all’analisi dei dati, di solito una questione di difficile risoluzione da parte delle aziende logistiche.

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