Supply Chain End-to-End, nuova frontiera della distribuzione: cambiano le regole del gioco

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Il lancio di Supply Chain di Amazon promette di trasformare la catena di fornitura, offrendo ai piccoli commercianti un’opportunità senza precedenti, ma le preoccupazioni sulla condivisione dei dati gettano un’ombra sul futuro della proposta

Nel settore del commercio e della logistica, caratterizzato da una sempre maggiore competitività, individuare nuovi servizi in grado di ottimizzare la catena di fornitura ed al tempo stesso ampliare la platea dei clienti potenziali, costituisce un indubbio fattore di successo.

Chiamato “Supply Chain di Amazon”, l’innovativo servizio lanciato dal gigante di Seattle risponde a questi requisiti e promette di offrire una soluzione completa per le esigenze logistiche dei commercianti, con una serie di vantaggi che potrebbero cambiare il volto del commercio in tutto il mondo.

Tuttavia, le preoccupazioni sulla condivisione dei dati aziendali si pongono come criticità significative che devono essere affrontate.

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Un nuovo paradigma per la catena di fornitura

La Supply Chain di Amazon rappresenta una deviazione significativa dalla tradizionale catena di fornitura.

Non limitandosi alla consegna finale dei prodotti, questo servizio risale la catena di fornitura, integrando magazzinaggio, distribuzione, adempimento e rifornimento dell’inventario con la logistica globale.

Ciò significa che i commercianti possono ora accedere a un servizio completo, dalla produzione al cliente finale, tutto sotto un’unica regia.

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L’Obiettivo: i commercianti indipendenti

Uno dei principali target del nuovo servizio sono i commercianti indipendenti, che costituiscono una parte significativa del mercato.

Si stima che il 60% dei prodotti venduti su Amazon provenga da tali venditori. Questa iniziativa offre loro un’opportunità senza precedenti per migliorare l’efficienza e la redditività della loro attività.

Secondo diversi osservatori del settore, il servizio è progettato per mantenere i prodotti in magazzino e spedirli in modo più rapido e affidabile, a costi significativamente inferiori rispetto ai metodi tradizionali.

Questo è particolarmente importante in un momento in cui l’efficienza della logistica è cruciale per il successo aziendale.

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Risparmio sui costi e maggiori opportunità

Uno dei punti fondamentali del progetto è costituito dai notevoli risparmi sui costi che i commercianti possono ottenere utilizzando la Supply Chain.

Gli utenti, secondo le analisi diffuse, possono risparmiare fino al 25% sui trasporti transfrontalieri, e ci sono ulteriori risparmi derivanti dal programma di corriere affiliato, che semplifica il trasporto nazionale.

Inoltre, i commercianti possono immagazzinare i loro prodotti in grandi quantità con sconti fino all’80% rispetto al servizio standard di Logistica di Amazon, senza i tradizionali picchi di prezzo nel quarto trimestre.

Per molti venditori, la gestione della catena di fornitura non è una competenza fondamentale. Pertanto, un servizio integrato end-to-end consente loro di concentrarsi maggiormente sul proprio core business.

Inoltre, evita loro il complesso processo di integrazione tecnologica con i fornitori di servizi logistici, che è costoso e richiede molto tempo.

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Espansione internazionale facilitata

Un altro vantaggio significativo della Supply Chain di Amazon è la sua capacità di agevolare l’espansione internazionale dei venditori.

Importare ed esportare prodotti può essere un processo lungo e difficile, soprattutto per le piccole imprese.

Questo servizio potrebbe aprire nuove opportunità per le aziende di tutte le dimensioni, consentendo loro di approvvigionarsi più facilmente da fonti internazionali e ciò potrebbe portare a rivisitare le loro strategie di espansione internazionale.

Ostacoli e criticità da superare

Tuttavia, nonostante la presenza di tutti questi vantaggi, sussistono preoccupazioni che potrebbero gettare un’ombra sul futuro del nuovo servizio integrato, poiché molti commercianti sono riluttanti a consegnare i propri dati sensibili all’azienda che ne deve prendere in carico la gestione operativa.

Uno dei temi più rilevanti riguarda, pertanto, la fiducia e la condivisione dei dati aziendali.

Come possono i commercianti sentirsi a proprio agio nel consegnare i propri dati ad un ente terzo, che in tal modo può acquisire visibilità nell’intero percorso, dalla fonte produttiva al centro di distribuzione?

La fiducia è un elemento chiave in questa equazione, e anche se molti operatori propendono per una risposta positiva, essa con tutta probabilità richiederà tempo e confronto con le proposte che le altre aziende logistiche saranno chiamate a formulare per mantenere la propria competitività.

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