Automotive e Supply Chain: più auto elettriche prodotte, meno microchip distribuiti

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L’impatto della crescente produzione di veicoli elettrici sulla supply chain dei microchip: problemi di produzione e distribuzione minacciano la catena di approvvigionamento dei semiconduttori nel settore automobilistico

Sulla scorta della rincorsa presa nel decennio scorso dall’industria automobilistica sul tema della transizione dai motori termici alla propulsione elettrica, si assiste adesso ad una rapida crescita della produzione di veicoli elettrici; questa ha portato, a sua volta, ad una crescente domanda di microchip specializzati per il settore automobilistico. 

Tuttavia, la supply chain dei microchip si trova sotto pressione a causa della complessità e delle specifiche richieste di tali componenti. La produzione sempre maggiore di veicoli elettrici ha dunque un impatto sulla catena di fornitura dei microchip, della quale vale la pena analizzare le sfide di produzione e distribuzione che minacciano il settore, in crescita, dell’automotive a zero emissioni.

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Veicoli elettrici e penuria di chip

La carenza di chip e semiconduttori non è questione nuova sotto il sole: è assurta infatti all’onore delle cronache e, in molti casi, anche all’esperienza personale di chi abbia provato a cambiare auto, l’impossibilità a reperirne che ha colpito l’industria automobilistica globale nel biennio 2021-2022. Si è trattato di un’erogazione a singhiozzo di tale portata da convincere molti noti marchi automobilistici a decurtare le produzioni: in due anni ha causato una mancata produzione di 8,2 milioni di veicoli

Nonostante tutto ciò sia in gran parte un ricordo nel 2023, un altro fattore potrebbe determinare una situazione analoga, secondo alcune analisi di settore: l’aumento della produzione di veicoli elettrici potrebbe infatti portare a una nuova crisi di approvvigionamento di microchip

Una notizia che ha un certo eco, considerando che la crescita delle entrate del settore dei semiconduttori – prevista dai quasi 600 miliardi di dollari quest’anno agli oltre 800 miliardi di dollari entro il 2027 – è principalmente guidata proprio dalla crescente richiesta di chip per veicoli elettrici.

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Chip per veicoli elettrici: produzione limitata

La produzione di microchip per veicoli elettrici è complessa e richiede investimenti specifici da parte dei produttori: di fatto, costituisce una branca a sé. 

Attualmente, sono poche le aziende che si sono adattate per produrre chip su larga scala per il settore automobilistico, poiché la maggior parte dei semiconduttori è destinata ad altri settori, come quello degli elettrodomestici o dei device elettronici. 

La produzione di chip per veicoli elettrici, in particolare, richiede tecnologie specializzate e nodi di produzione più piccoli, che possono essere costosi da sviluppare, motivo per cui non tutte le aziende dell’hi-tech decidono di mutare in loro favore il proprio core business.camion elettrici

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Esigenze specifiche dei chip per EV

Ciò che impedisce di assimilare questi prodotti ad altri è che le esigenze dei chip per veicoli elettrici differiscono da quelli utilizzati nei veicoli tradizionali

Gli EV (Electric Vehicles) richiedono un numero maggiore di chip, che devono essere altamente efficienti e progettati per funzioni specifiche. Inoltre, la maggior parte dei chip automobilistici utilizza nodi di produzione maturi maggiori di 28 nm, mentre quelli destinati agli EV si aggirano intorno ai 90 nm e gli investimenti in nodi più piccoli, come questi, sono limitati. 

Ciò può causare dei veri e propri colli di bottiglia nella produzione e, di conseguenza, una limitata disponibilità di chip adatti alle nuove tecnologie destinate agli EV, rallentandone così l’adozione.

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Supply Chain dei microchip, boost cercasi

Detto ciò, la capacità di produzione di chip a 90 nm (la dimensione di lavorazione dei nodi specifici per il settore EV) sta aumentando, ma non sarà sufficiente ad eliminare la disparità tra domanda e offerta nel breve termine. 

La reperibilità limitata di nodi di produzione più piccoli, insieme alla lunga durata del ciclo di progettazione per i chip automobilistici, mette sotto pressione la supply chain specifica. Con la maggior parte delle capacità concentrate sui nodi più redditizi, le aziende disposte a investire nella produzione di chip specifici per veicoli elettrici rimangono una minoranza.

La richiesta sempre maggiore di veicoli elettrici rappresenta dunque una sfida significativa per la catena di approvvigionamento dei microchip: per gli attori del settore automobilistico ciò si traduce nell’esigenza di collaborare strettamente con i produttori di microchip per sviluppare soluzioni innovative e investire nella produzione di tecnologie adatte ai veicoli elettrici. 

Solo attraverso la costruzione di una reale sinergia e di un adeguato supporto alle nuove tecnologie, l’industria automobilistica potrà superare le sfide poste dalla supply chain dei microchip e garantire il dovuto supporto all’adozione dei veicoli elettrici.

 

Fonte: scmr.com

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