Torino-Lione, appalti per 3 miliardi per il tunnel tra Francia e Italia

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Via libera alla firma dei contratti per la realizzazione del tunnel di base per il solo lotto francese

Una delle opere più controverse degli ultimi decenni, ossia l’alta velocità ferroviaria Torino-Lione, incede seguendo la sua tabella di marcia. Pochi giorni fa sono infatti state sbloccate le firme dei contratti di assegnazione degli appalti riguardanti il tronco francese dell’opera, che rappresenta l’80% della realizzazione.

Un passo avanti importante per chi vuole vedere il collegamento in funzione, cui seguirà, nei mesi a venire, l’assegnazione del lotto italiano.

Il valore delle opere in territorio francese è di 3 miliardi di Euro, cofinanziati da Europa, Italia e Francia, mentre la parte italiana del tunnel ne vale uno.

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Il tunnel per la Torino-Lione

La portata dell’opera in costruzione è storica: il tunnel ferroviario che renderà possibile l’alta velocità tra Francia e Italia passerà sotto le Alpi e sarà uno dei più lunghi al mondo.

Due ‘canne’ separate per il passaggio dei convogli nelle due direzioni di marcia si snoderanno per 57,5 km ciascuna, il che si traduce in 115 km di gallerie.

I cantieri appena sbloccati nelle assegnazioni dal Cda di Telt riguardano lo scavo dell’80% del tunnel di base della linea Torino-Lione e al picco dei lavori vedranno impegnate 5 frese.

 

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Il nodo della Torino-Lione

Fortemente criticata dai valligiani di parte italiana e rimessa più volte in discussione dai governi pentastellati in base alla valutazione pro e contro di tipo ambientale, la Torino-Lione è ritenuta un nodo fondamentale del Corridoio Mediterraneo, l’asse della rete ferroviaria TEN-T che unisce la penisola iberica all’Est europeo.

Essa consentirebbe di bypassare le alpi facendo viaggiare i treni alla quota di pianura (220 km/h per i passeggeri e 120 km/h per le merci), togliendo 1 milione di camion dalle autostrade alpine, con importanti risparmi proprio ambientali ed economici. L’infrastruttura si inserisce nel sistema di corridoi ferroviari voluti dalla Ue per far viaggiare le persone e le merci in modo più efficiente e pulito, nell’ottica della riduzione delle emissioni fissata nel programma del Green Deal.

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L’avanzamento dei lavori

Ad oggi, in totale sono stati scavati 30 km di gallerie. Si tratta di oltre il 18% dei 162 km di gallerie previste per l’opera, una macchina complessa composta da due tunnel paralleli, 4 discenderie e 204 by-pass di sicurezza, oltre ai 113 km di sondaggi geognostici e carotaggi in Italia e in Francia. I controlli ambientali nelle aree dei cantieri sono costanti con rilevazioni quotidiane di 135 parametri (dalle acque alla qualità dell’aria fino alla tutela della flora e della fauna, ecc.). Al picco dei lavori saranno impiegati nell’opera cira 8.000 lavoratori diretti e indiretti.

 

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L’iter e i criteri di aggiudicazione

La gara si è svolta nel contesto della pandemia che ha imposto limitazioni a spostamenti e riunioni in presenza, nonché all’accessibilità ai cantieri. Le dotazioni informatiche hanno  consentito di garantire l’efficienza e la riservatezza necessarie ad affrontare la complessità delle offerte analizzate (sono pervenuti quasi 30.000 documenti). Le offerte sono state valutate tra giugno 2020 e maggio 2021 da un’équipe di 70 persone, tra personale delle Direzioni Lavori e di TELT, in 138 riunioni e 158 ore di negoziazione con le imprese. 

Nelle valutazioni, al criterio economico è stato affiancato un criterio tecnico che ha per prima cosa analizzato la qualità delle soluzioni proposte: i raggruppamenti hanno presentato programmi efficienti dal punto di vista dei tempi di realizzazione, della sostenibilità ambientale e dell’inserimento lavorativo. In particolare le imprese hanno fatto uno sforzo importante rispetto all’inserimento di persone in difficoltà lavorativa, arrivando a proporre oltre il doppio di ore della base richiesta per questa quota di addetti.
Sul fronte ambientale sono state proposte soluzioni e misure ad hoc per garantire la sostenibilità ambientale dei cantieri, con équipe dedicate e un monitoraggio puntale degli indicatori ambientali e sociali. Le aziende, tutte certificate dal punto di vista energetico e ambientale, si sono impegnate in modo particolare sulla protezione ambientale nel corso dei lavori e sull’utilizzo di energia pulita e biocarburanti, con cantieri che utilizzano una quota di energia verde che sfiora il 100%. 

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I LOTTI E I RAGGRUPPAMENTI VINCITORI

Lotto 1 – 22 km di tunnel tra Villarodin-Bourget/Modane e l’Italia –
Raggruppamento EIFFAGE Génie Civil (mandataria) / SPIE BATIGNOLLES / GHELLA / COGEIS 


Le imprese realizzerano il tratto di tunnel di 22 km tra la discenderia esistente a Villarodin-Bourget/Modane e l’Italia. Lo scavo delle gallerie avverrà in circa 72 mesi: verso Torino con l’utilizzo di due frese e verso Lione con metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo). Il valore di questo lotto è di 1,47 miliardi di euro.
Saranno realizzati anche il sito di sicurezza di Modane, i rami di comunicazione posizionati ogni 333 metri tra le due gallerie, necessari per la manutenzione e la sicurezza, e tutte le nicchie e le gallerie trasversali per l’esercizio e la sicurezza. Interessati i territori dei Comuni di Villarodin-Bourget, Modane, Avrieux e Aussois.

Lotto 2 – 23 km di tunnel tra Saint-Martin-la-Porte/La Praz e Modane –
Raggruppamento VINCI Construction Grands Projets (mandataria) / DODIN CAMPENON BERNARD / VINCI Construction France TP Lyon / WeBuild


Si prosegue lo scavo a partire dagli oltre 10 km di tunnel direzione Italia già realizzati a Saint-Martin-la-Porte. Vengono scavati tutti i 23 km del bitubo tra Saint-Martin-la-Porte, La Praz e Modane. Per i lavori è previsto l’utilizzo di 3 frese mentre, nei tratti geologicamente più complessi, si scaverà con metodo tradizionale (martellone demolitore e/o esplosivo). Sono previsti circa 65 mesi di lavori per un importo di 1, 43 miliardi di euro.
Sono interessati i territori dei Comuni di Saint-Martin-la-Porte, Saint-Michel-de-Maurienne, Orelle, Saint André, Villargondran e Saint-Julien-Mont-Denis.
Vengono realizzati anche il sito di sicurezza di La Praz, i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le gallerie, i locali tecnici, le nicchie e le gallerie per l’esercizio e la sicurezza.

Lotto 3 – 3 km di tunnel tra Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte –
Raggruppamento IMPLENIA Suisse (mandataria) / IMPLENIA France / NGE / ITINERA / RIZZANI de ECCHER


Si tratta della sezione di tunnel compresa tra il portale di ingresso francese a Saint-Julien-Montdenis e Saint-Martin-la-Porte. Lo scavo in questo tratto avviene con il metodo tradizionale, cioè con il martellone demolitore e/o l’esplosivo.
Sono previste anche le opere sulla piattaforma di Villard-Clément comprese tra la galleria artificiale a Ovest (la tranchée couverte, già realizzata) e l’imbocco naturale del tunnel nella montagna verso Est. Si aggiungono i rami di comunicazione ogni 333 metri tra le due gallerie, i locali tecnici e le nicchie per l’esercizio e la sicurezza. Questo lotto vale 228 milioni di euro e prevede circa 70 mesi di lavori.

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